Salernitana: due squilli nel silenzio dell’Arechi

Maurizio Grillo

“Tanto tuonò che piovve”, ovvero la Salernitana è ritornata alla vittoria all’Arechi dopo oltre due mesi, infatti tale ebbrezza mancava dal 7 novembre 2010, in pratica dal 2 a 1 al Verona, un lasso di tempo che è sembrato un’eternità. Contro la compagine di mister Sebastiani si è vista all’opera una squadra con tanti giovani ma con l’inossidabile Sasà Russo e l’insostituibile Carrus a fare da chiocce, una scelta coraggiosa da parte della società e dell’allenatore, che ha impiegato anche elementi che non avevano trovato molto spazio fino ad ora, vedi Pippa, Montalto e Montella, ne è venuto fuori, per fortuna,  un mix che poi si è rivelato vincente. Buona impressione hanno destato i due brasiliani, soprattutto il centrale Jefferson che si è inserito con grande autorità al centro del pacchetto difensivo, giocando a testa alta e dimostrando grandi margini di miglioramenti sotto l’aspetto tecnico – tattico, avendo grandi qualità in fieri che vanno solo valorizzate. Da rivedere, invece, l’attaccante Fabinho che ha dialogato bene con Ragusa e Montalto, suoi compagni di reparto, ha fatto vedere buona predisposizione all’inserimento offensivo, è apparso, però, qualche volta impacciato e lento nei movimenti e negli scambi, ma l’emozione ha contribuito notevolmente sul suo rendimento generale. Discorso a parte per Carcuro che finalmente si è potuto esprimere secondo le sue caratteristiche, agevolato anche e soprattutto della presenza al suo fianco di un calciatore come Carrus, che appare sempre più sprecato in terza serie e che potrebbe sicuramente ben figurare in categorie superiori, infatti il centrocampista trevigiano ha siglato il goal del pareggio che dato la svolta alla gara ed ha contribuito a dare compattezza all’intero reparto, oltre che il giusto equilibrio a tutta squadra, insomma un calciatore ritrovato. Buona impressione ha destato anche Montalto, che dopo tante sofferenze per i continui infortuni, sembra aver intrapreso la strada giusta per un suo definitivo rilancio, del resto su di lui, ma anche su Montella, ha posto piena fiducia il DS Salerno, che considera i due attaccanti tra i più interessanti promesse della categoria e con grandi prospettive per la loro carriera presente e futura. Intanto ieri è andato in scena l’annunciato sciopero dei tifosi contro la società ed in particolare contro il patron Lombardi, una protesta che nel calcio ci può stare, soprattutto per i passionali supporters granata che vogliono vedere la loro squadra sempre protagonista, quelle che devono essere bandite sono la violenza e l’inciviltà, purtroppo una bomba carta, lanciata in campo da uno sconsiderato, ha rischiato di far capitare una tragedia, per fortuna che Falzerano abbia avuto solo tanta paura e nessuna conseguenza fisica, ma certamente questo episodio ha macchiato tutta la manifestazione, e confermano che gli eccessi vanno sempre banditi.