La Salernitana batte il Pavia 3-1 e sale al terzo posto in classifica

Maurizio Grillo

Novità in formazione da una parte e dall’altra. Breda schiera Merino dal primo minuto e Carcuro, invece di Tricarico, al posto dell’infortunato Montervino e si affida al modulo 4-2-3-1. Mister Andrissi non si fida delle condizioni fisiche di Del Sante che inizia la parita dalla panchina. La cronaca: L’ inizio mostra una Salernitana abbastanza pimpante e determinata a prendere subito in pugno le redini del gioco, ma la prima conclusione importante si verifica solo al 13° con Carcuro che manda un rasoterra a lato praticamente con un calcio di rigore in movimento. Ci prova lo stesso giocatore al 20° con una bordata dai 20 metri che finisce alta sulla traversa. Il primo tiro in porta degli ospiti arriva dopo due minuti: Ferretti dal limite alza in curva un tiro senza pretese. Una punizione di Szatmari al 28° viene solo sfiorata di testa da Fava con il pallone che si avvia oltre la linea di fondo. Al 31° il gol della Salernitana: Legittimo pennella un cross per la testa di Fava che questa volta colpisce bene ed invia il pallone in fondo al sacco. Al 38° i granata raddoppiano: calcio di punizione di Merino da destra che viene deviato in calcio d’angolo. Sul tiro della bandierina di Szatmari, Carcuro elude l’intervento degli avversari e di testa infila per la seconda volta Facchin. Non c’è la reazione del Pavia che continua a subìre l’iniziativa della squadra avversaria. Punizione di Szatmari al 44°, il pallone va alto sulla traversa. Accursi commette fallo a 25 metri dalla porta difesa da Polito e viene anche ammonito da Saia: il tiro da fermo di Guadalupi va altissimo sulla traversa. Secondo tempo: Inizia la ripresa con il Pavia che schiera Tattini al posto di Squillace. Gli ospiti non ci stanno a perdere e si versano subito nella metà campo avversaria, ma il primo tiro è dei granata al 5° con Ragusa che sparacchia un rasoterra a lato. Ancora pericolosi i padroni di casa sempre con l’ex genoano che mette al centro un bel pallone sul quale Merino arriva con un attimo di ritardo. Ragusa ancora si presenta dalle parti di Facchin, ma gli telefona il tiro. Al 13° il Pavia accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale si avventa Caidi ad un passo dal palo destro di Polito e di testa infila a botta sicura. Gli ospiti prendono coraggio e ci provano con Ferretti, ma il suo tiro va lontano dai pali difesi dal portiere granata. Al 17° Merino tarda il tiro e si fa anticipare da un difensore che devia in angolo. Senza esito il tiro dalla bandierina. Al 18° il Pavia si divora il pareggio: bel cross di Tattini per la testa di Ferretti che, a colpo sicuro, manda di testa incredibilmente a lato. La legge non scritta del calcio è impietosa per il Pavia: gol mancato, gol subìto. Ragusa si invola sulla sinistra con una bella azione personale, mette un pallone al centro dalla linea di fondo che Fava raccoglie in scivolata e mette dentro a porta vuota ad un passo dalla porta. E’ il gol che stronca gli avversari. Azione personale di Merino al 26° che si presenta stanco al limite dell’area avversaria e si fa anticipare da Preite che gli devia il tiro. Ancora Fava al 28° che ci prova in rovesciata a sorprendere Facchin, ma il pallone va alto sulla traversa. Al 30° su calcio d’angolo per gli ospiti Preite spedisce il pallone lontano dallo specchio della porta. Le due sostituzioni di Marconi e Ferretti con Del Sante e Giannattasio operate dal tecnico lombardo non producono gli effetti sperati, visto che i padroni di casa riescono a controllare la partita. Anche Breda provvede alle prime sostituzioni inserendo Tricarico al posto di Szatmari e, successivamente, Litteri per Fava, che alla sua uscita riceve la meritata standing ovation del pubblico. Il Pavia non ha le energie per reagire e la partita vive una fase di stanca con i granata al 43°, che si affacciano dalle parti di Facchin con Litteri, che guadagna una punizione dal limite. Merino sul tiro da fermo sfiora di poco la traversa. La partita finisce praticamente qui con tre minuti di recupero assegnati dal sufficiente arbitro Saia e con i giocatori granata che festeggiano la vittoria con la Curva Sud.