Knox, da killer a scrittrice

di Rita Occidente Lupo

Amanda Knox, giovane americana, condannata in Italia, in primo grado, 26 anni di reclusione, per l’omicidio di Meredith Kercher, presto scrittrice. I suoi fitti colloqui dietro le sbarre, lievito di una pubblicazione fitta di ricordi e speranze, i cui diritti d’autore, alla Fondazione Italia-Usa. In Italia, alla fine di ottobre, dalle Edizioni Piemme e successivamente negli Stati Uniti. Il libro denuderà aspetti di una personalità non palesata durante il processo. Così, il sogno in un cassetto di una giovane killer, tra la penna e la maternità. Amanda ha più volte dichiarato di assecondare il desiderio d’ allevare prole. Brutta storia quella che, per anni, ha inchiodato la cronaca giudiziaria al filo dell’incertezza. Della giovane studentessa a Perugia, morta  con taglio alla gola, i suoi coinquilini, uccisori. Dopo cavillose immagini, sbarre anche per Sollecito: l’accusa più pesante, per la Knox, apparentemente meno sospettabile. Con il suo diario dietro le sbarre, una giovane donna tra pulsioni e sogni. Un identikit con tanto su cui obiettare, facendo riflettere sulla fama che a volte si presume di conseguire, pur avendo armato il proprio braccio di violenza! In attesa di poter leggere tutte d’un fiato le circa 240 pagine, l’assediante dubbio come anche il crimine, trampolino di lancio per la celebrità!!!   

Un pensiero su “Knox, da killer a scrittrice

  1. Gentile Direttore,
    molte persone sono disposte a tanto, al giorno d’oggi, pur di conquistare la celebrità e l’esempio che Lei riporta ne è testimonianza ecltatante.
    In questo libro la Knox verrà dipinta, tra l’altro, come la classica ragazza della porta accanto, dolce e sensibile, messa con le spalle al muro da qualcuno più furbo di lei.
    Gli ingredienti per il successo sembrano assicurati, spesso la gente adora le storie macabre…

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