Cimitero di Salerno: disabili discriminati

“Non possiamo stabilire quali sono gli invalidi veri e quelli fasulli. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno limitare l’accesso ai disabili nei soli giorni di martedì e giovedì!”Questo avrebbe candidamente dichiarato venerdì scorso un dirigente del cimitero ad una signora colpita da disabilità motoria al 100% e, perciò, costretta sulla sedia a rotelle. Il 30 luglio scorso, cioè venerdì, ricorreva l’anniversario della morte del padre della signora. E, poiché i sentimenti non procedono di pari passo con la burocrazia che, tra l’altro (e per fortuna) ignorano, la donna aveva avvertito un prepotente bisogno di raccogliersi in preghiera sulla tomba di famiglia. Date le sue condizioni particolari, visibili ad occhio nudo (tranne che allo zelante dirigente cimiteriale di Salerno), l’interessata disabile era giunta nel luogo dei defunti intorno alle ore 10.00, in un orario, cioè, di minore esposizione al sole. All’ingresso, però, spicca(va) un avviso in base al quale l’ingresso ai disabili viene consentito solo il martedì e il giovedì; mentre ai visitatori cosiddetti normali per l’intera settimana. Discriminazione per discriminazione dovrebbe essere l’esatto contrario, almeno in un paese civile e in una città, come Salerno, di cui si decantano a squarcia gola meriti e progressi.  Inutile evidenziare la fatiscenza della pedana riservata ai disabili per salire gli scalini che immettono nel viale di accesso vero e proprio al cimitero, i tempi lunghi di attesa perché qualche addetto venga rintracciato e consegni la chiave di funzionamento di quella strumentazione, la rassegnata volontà dell’accompagnatore di provvedere, alla fine, personalmente e con inaudito sforzo per sollevare carrozzella e paziente oltre gli scalini. Uno spettacolo francamente indegno ed intollerabile che inevitabilmente, nella generalità dei casi, scoraggia chiunque voglia esercitare un diritto sacrosanto. Anche perché, una volta immessi nel viale, il manto stradale è così malconcio e pieno di buche che trasforma in una piccola odissea il restante percorso dei disabili. C’è da dire, per amore di verità, che quel dirigente avrebbe alla fine deciso di fare un’eccezione. Ma, proprio per questo, signora disabile, marito e figlia avrebbero rinunciato all’esercizio di un diritto camuffato da un presunto atto di generosità; o, forse, dalla intima  consapevolezza di averla fatta grossa. Non sappiamo cosa ne pensi il sindaco De Luca, strenuo difensore dei diritti dei deboli. Fossimo in lui, correremmo ai ripari e subito. Non tanto e non solo per difendere i deboli, ma per cancellare una discriminazione sociale, una vera e propria onta, che una città come Salerno non può e non deve più permettersi.

 

4 pensieri su “Cimitero di Salerno: disabili discriminati

  1. da disabile quindi…cicero pro domo sua(ma anche di tutti i”portatori sani della croce disabilita’”),
    GRAZIE per questa segnalazione,con la speranza venga recepito ,dagli addetti ai lavori, l’invito a percorrere strade di civilta’e sana razionalita’ nella gestione della nostra amata citta’.Fatti ,non parole e…soprattutto non si faccia piu’ ricorso a quella che è prassi ahimè squisitamente meridionale…ovvero la deroga compassionevole a disposizioni ignominose !!!!!

  2. Ho dato più volte voce a questo insopportabile problema che incita sulla già precaria salute degli anziani e dei malcapitati endicappati; anziani magari con l’asma e con dolori della fatica usurante di una vita costretti, tanto per cambiare,a salire quella micidiale rampa di gradini che non finisce mai, come si stesse salendo “nell’aldilà anticipatamente”. E’ una situazione che il Comune dovrebbe provvedere immediatamente a sollevare ilpeso e la fatica di tanti anziani e sofferenti che desiderano portare un fiore ai loro cari defunti e dire una prece, magari, anche per se stessi. Parlo , ovviamente , laddove vi è l’entrata principale, nei pressi dell’atrio dove iniziano le due parallele rampe di gradini.
    Occorrerebbe, quindi, costruire una scala mobile per facilitare la fatica all’anziano che si reca far visita al loculo ove sono seppelliti i propri defunti.Voglio sperare che il nostro Signor Sindaco non ci nega tale soddisfazione già per il prossimo due novembre.
    Grazie anticipato, Signor Sindaco, Onorevole De Luca.

  3. Scusate se lo chiedo…mi sapreste dire dov’è questo cimitero? é importante, davvero…vi prego

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