Salerno: Missione imprenditoriale in Uganda, l’Ambasciatore K. Rwabita dal presidente Cestari

 Il Presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale e Console in Italia della R.D. Congo Alfredo Carmine Cestari ha incontrato, nella sede di Napoli, l’Ambasciatore della Repubblica di Uganda e membro permanente presso la FAO Deo K. Rwabita in preparazione della imminente missione imprenditoriale organizzata da ItalAfrica centrale a Kampala. “L’appuntamento – spiega Cestari – era finalizzato a creare le migliori condizioni sia per Governo e settore produttivo ugandesi che per le imprese italiane interessate alla internazionalizzazione nella fascia sub sahariana. Al momento sono 15 le imprese campane aderenti che raggiungeranno Kampala”. Fissata la data della missione (luglio), ItalAfrica Centrale ed Ambasciata si rivedranno tra due settimane “perché l’Ambasciatore ha mostrato interesse soprattutto per l’eolico, la trasformazione dei prodotti agricoli e della carne, la filiera del tabacco, la torrefazione, le infrastrutture”. Il presidente Cestari accompagnerà Rwabita in un breve ma intenso tour nella aziende associate di settore di maggiore livello internazionale (al sud tra Napoli, Salerno e la Lucania, al nord tra Modena e Milano) “al fine di far corrispondere in maniera precisa l’offerta alla domanda”. “L’Uganda con i suoi altopiani – dice l’Ambasciatore – è battuta dal vento. Crediamo molto nella produzione di energia da fonti rinnovabili, sull’eolico e sul fotovoltaico. Importate è poi creare in loco la filiera della raccolta, trasformazione e confezionamento: dai prodotti agroalimentari al caffè per finire alla carne di allevamento. Abbiamo inoltre bisogno di recuperare la rete ferroviaria esistente e costruirne di nuove. Oggi l’Uganda, con le sue risorse ed un potenziale mercato interno di 31 milioni di persone, è il Paese delle opportunità per gli occidentali che intendono investire. Aspettiamo a Kampala la delegazione di imprenditori italiani: a disposizione di ItalAfrica Centrale e dei suoi associati ci saranno i ministri competenti per settore”. Tra i settori a maggiore sviluppo in Uganda: produzione di energia alternativa (eolico, fotovoltaico), agroalimentare, trasformazione della carne ed implementazione dell’intera filiera, edilizia residenziale, infrastrutturazione, forniture per il terziario,  trasporto su ferro, ospedaliero, laboratorio-medicale, formazione professionale, aeronautico, commercializzazione dei prodotti della foresta, turismo. In espansione, poi, il comparto minerario. Perché investire in Uganda? L’ economia è in rapida crescita e un gran numero di attività economiche è stato completamente liberalizzato e aperto all’investimento straniero. Grazie alla crescita economica, il Paese sta rapidamente avanzando commercialmente nella regione e rappresenta il trampolino di lancio al servizio di un mercato più vasto come la COMESA e l’East African Community che comprende il Kenya, la Tanzania e l’Uganda. L’Uganda ha abbondanti risorse naturali: un clima mite, un terreno fertile, molti laghi e fiumi – alcuni importanti per il commercio regionale e risorse minerali. Il Governo è impegnato a sostenere il settore privato. All’imprenditore l’Uganda offre un mercato in espansione con numerose opportunità. Anche se i suoi confini non si estendono fino al mare, l’Uganda si avvale di una posizione strategicamente collocata al centro dell’Africa che permette un facile accesso ai mercati regionali ed internazionali. Lo scellino ugandese è pienamente convertibile e tendenzialmente stabile. Esiste un mercato finanziario operativo. Il mercato del lavoro può offrire del personale qualificato comunque in grado di imparare. Il costo del lavoro in Uganda è relativamente a buon mercato; una grossa percentuale della popolazione parla e scrive in inglese – un vantaggio non indifferente per i potenziali investitori stranieri – nonostante il tasso di tasso di alfabetismo sia ancora basso (circa il 50%). A partire dal 1991, circa 2.000 imprese di diverse dimensioni hanno impegnato oltre 2 miliardi di dollari USA in investimenti in Uganda. I progetti intrapresi includono: la trasformazione di prodotti agricoli, le attività manufatturiere, l’energia, l’ecoturismo, la pesca. Commercio con l’estero- Le merci più esportate dall’Uganda sono: caffè, pesce, cotone,  tè, tabacco, mais, sesamo, fiori e prodotti ortofrutticoli. Le importazioni si identificano soprattutto nei beni di consumo (generi alimentari, detersivi, prodotti farmaceutici, autoveicoli, tessuti, materiale elettrico, ecc.) e prodotti industriali. Incentivi fiscali- Insieme con l’eccellente risultato macro-economico, l’Uganda offre un pacchetto concorrenziale di incentivi agli investitori privati nelle seguenti facilitazioni. Tasso del 30% sull’imposta societaria. Esenzione sul dazio d’importazione per impianti e macchinari. Rimborso agevolato dei dazi sull’esportazione. Tassi agevolati per investimenti nelle attività alberghiere, nell’ industria, nelle costruzioni, negli ospedali e nelle attività minerarie. Rimborso dazi doganali/tasse di esportazione. Concessione speciale per ammortamento (accelerato) di impianti e macchinari: per investimenti effettuati in Kampala, Entebbe e Jinja il 50%, mentre per investimenti nelle zone rurali il 75%. Ammortamento iniziale al 100% per le spese di formazione, di ricerca scientifica e di ricerche minerarie. Facilitazioni di rimborso per pagamento anticipato dell’Imposta sul valore aggiunto (VAT), pari al 17%.  Italia e Uganda hanno firmato un Accordo in materia di Promozione e Protezione degli Investimenti, con relativo Protocollo, che è entrato in vigore il 24 settembre 1999.  Diverse leggi, compresa la Costituzione, proteggono le proprietà individuali. In caso di espropriazione il privato ha diritto ad un compenso adeguato corrisposto al valore di mercato della sua proprietà. Per gli stranieri non é previsto l’acquisto del terreno senza l’approvazione del Ministro del Catasto, Urbanizzazione e Territorio. L’Uganda è membro dell’Assicurazione MIGA (Agenzia Multilaterale Garante dell’Investimento), organo della Banca Mondiale, dal 1992. La copertura MIGA garantisce gli investimenti stranieri nei PVS contro una vasta gamma di rischi non commerciali che includono l’espropriazione, il trasferimento di valuta, le inadempienze contrattuali e le guerre civili. Le domande di garanzia del MIGA si possono fare attraverso l’Uganda Investment Authority (l’ente per gli investimenti). Oltre a quello con l’Italia, sono stati firmati accordi di protezione reciproca degli investimenti con l’India, il Regno Unito, l’Olanda e l’Egitto. Come già sopra accennato, è stato ratificato  l’Accordo Italia-Uganda per evitare le doppie Imposizioni Fiscali. A causa dell’abbondanza delle risorse naturali, le opportunità d’investimento esistono nei seguenti settori: Agricoltura e zootecnia: coltivazione per il commercio (colture e zootecnici), lavorazione di prodotti agricoli, silvicoltura, pelli e pellami, lavorazione carne, produzione e lavorazione latte e derivati, produzione e lavorazione prodotti ittici, cotone ed industria tessile, industria alimentare e trasformazione ortaggi.  Industria Manifatturiera: un settore in rapida crescita (11%); attira il livello più alto di investimento privato. I sotto-settori che presentano maggiori potenzialità di mercato sono: farmaceutici, alimentari e bevande, tabacco, tessile, abbigliamento, prodotti chimici, prodotti minerari non metallici, industria manufatturiera, assemblaggio di elettronici, plastica, fabbricazione di metalli, industria cartaria ed imballaggio (inclusa la tipografia). Industria mineraria: l’Uganda ha importanti depositi di fosfato, argilla, petrolio, stagno di alta qualità, tungsteno/wolframio, ferro, pietra calcarea, caolino, silicio ed oro.  Turismo: conosciuta come la perla dell’Africa, l’Uganda è un paese dotato di bellezze naturali che lo rendono fra i più interessanti. Le opportunità di investimento includono attività alberghiere, pacchetti turistici, turismo e navigazione sul lago. Fonti di Finanziamento: banche commerciali, banche per lo sviluppo economico, istituti di finanziamento agli investimenti privati, riassicurazioni, società di “leasing”, prestiti, servizi di piccoli finanziamenti, società di finanziamento per la costruzione di case. Infrastrutture: energia, telecomunicazione, costruzione, sviluppo immobiliare, pubblica istruzione, sanità, immagazzinaggio, ecc. Privatizzazione: informazioni più dettagliate su questa opportunità ed altre sono disponibili presso l’Uganda Investment Authority o l’Ente preposto alla Privatizzazione.