Wojtyla, Santo subito!

di Rita Occidente Lupo

Il grido corale di milioni di fedeli, che hanno plaudito alla firma di Papa Ratzinger, per la stipula delle virtù eroiche di papa Wojtyla. E dopo il miracolo della suora francese, affetta da Parkinson. Il Pontefice polacco, dal suo “Mi correggerete, alle giornate mondiali della gioventù” ha solcato mari di consensi. Atteso ovunque e vegliato perfino nelle ultime ore della sua agonia. Un uomo sofferente. Come il Cristo della Croce, al quale guardava appoggiandosi col suo passo ormai malfermo, negli ultimi anni del Papato. Un grande Santo: come avviene per quegli uomini che, già in terra, prima che la Chiesa tributi gli onori degli altari, vengono riconosciuti per tali. Così anche per San Pio da Pietrelcina, per Madre Teresa di Calcutta e per il Papa dell’Est. Per Pio XII, invece, forti perplessità. Tacciato di connivenza quasi con il nazionalsocialismo. D’antisemitismo, non avendo mai sollevato la voce a riguardo della Shoah, il dubbio non solo i n occasione dell’anniversario dell’Olocausto ,ma dinanzi agli agganci con l’Ebraismo. Nei giorni scorsi, la visita ufficiale di Ratzinger alla sinagoga, il silenzio d’un verdetto,  al nome Pacelli. Una santità che, se conquistata duramente, giacchè Pio XII al soglio papale in uno dei momenti più tormentati della storia dell’umanità, vigilia del 2° conflitto mondiale, richiede pur sempre un’interpretazione dei fatti. Pacelli non è stato amato allora dal suo popolo tantomeno oggi: le sue virtù eroiche, offuscate dai campi di Auschwitz. Anche se il suo messaggio alla radio, invitante alla pace, non dimenticato: al di là di questo, l’estraneità alla deportazione. Wojtyla-Pacelli: due uomini, due Pontefici, due anime in terra, additanti la via della salvezza. In quale direzione, per Pio XII, ancora sfugge!

Un pensiero su “Wojtyla, Santo subito!

  1. Ventinove anni fa, la maestra di scuola elementare che insegnava mia figlia aveva organizzato una gita a Roma; mia moglie , per stare vicino la bambina, andò anch’ella, assieme ad altre madri, per accompagnare i propri figli.
    Giunsero a Roma in piazza S,Pietro giusto in tempo per assistere alla sfilata del Papa in quella piazza gremita di fedeli.
    L’auto che trasportava il Papa era a pochi metri dalla postazione dov’era mia moglie e il resto del gruppo scolastico, quando, all’improvviso sentirono le urla della gente e il rumore degli spari. Qualcuno aveva sparato il Papa Wojtyla, L’auto ingranò le marce e si fece largo tra la folla per portare il papa via dal pericolo che incombeva in quel momento.
    Era un’epoca buona perchè, in quel tempo , il mondo si vantava di tre grandissimi personaggi storici; Il Papa wojtyla; J.F. Kannedy; e Nikita Krushov ( I due ultimi ebbi l’onore di serli a tavola rispettivamente a Palm Beach e a New York.
    Certo , anch’io credo che Wojtyla debba diventare Santo per quello che ha fatto per l’intera umanità, ma di Pio X11 ho un piccolo dubbio.

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