Solidarietà: adozioni haitiane!

di Rita Occidente Lupo

Haiti non piange i suoi morti: 200.000. Non ne ha la forza. Il più grosso cataclisma della storia, a detta dell’Onu, che ha flagellato una Terra già martoriata dalla miseria. Le storie toccanti, i lamenti di coloro che s’aggrappano ancora alla speranza di vivere: tra le macerie. I superstiti shoccati da un lutto più grande delle proprie forze di sopportazione. Ed i bambini: i sopravvissuti orfani, relegati ad immagini che per sempre condizioneranno la loro crescita. In tali frangenti, la solidarietà scatta. Fortunatamente: tra i topi delle rovine, la carenza di viveri, gli ergastolani a piede libero, gli sciacalli che rovistano. Dinanzi alla morte,  sempre chi guadagna un pezzo d’ottimismo, nel pensare d’andare avanti. Per i bimbi della “guerra” quella della natura, che inesorabilemnte prostra l’uomo, potrebbero esserci delle panacee. Le adozioni. Quelle che nel nostro Paese non decollano: specialmente se internazionali. E che richiedono lungaggini estenuanti in termini burocratici. Impedendo che la natura possa almeno saldare il suo debito, in termini di compensazione affettiva. Dietro conflitti bellici o calamità naturali, i mutilati degli eventi, con una sorte spesso più penosa degli stessi deceduti. Rimpiangendo quasi di non essere morti.  La Solidarietà, si dovrebbe attivare in tal senso, non bypassando quelle molle psicologiche che fanno vivere, malgrado i traumi esistenziali! L’affetto, per i circa 2 milioni di bimbi, un ricreato nucleo familiare, potrebbero attutire quelle batoste che inesorabilmente hanno amputato la stessa voglia di riscoprirsi vivi!

Un pensiero su “Solidarietà: adozioni haitiane!

  1. siamo una coppia di genitori di un bimbo di anni 6, abitiamo in piemonte, desidereremmo adottare un piccolo/a haitiano, non sappiamo a chi e dove rivolgerci, c’è qualcuno che può fornirci informazioni.
    Grazie infinite

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