Salerno: consiglio comunale “Senza sconti”

 Aldo Bianchini

Niente sconti per nessuno. Questa la  parola d’ordine della linea dura seguita dalla maggioranza in consiglio. Tutti accampati nel salone del gonfalone, addirittura la stampa posizionata nel corridoio esterno. Numerosi gli argomenti all’ordine del giorno (che non viene distribuito) in quanto si discute del bilancio preventivo e della sua approvazione. Parte subito Fausto Morrone  e picchia duro, ricorda le sue denunce per il caso dell’appalto affidato alla ditta Gennaro Citarella di Nocera Inferiore e plaude all’iniziativa giudiziaria della Procura della Repubblica di Salerno. “Questa città corre rischi molto gravi per un uomo solo al comando”, grida Morrone mentre il sindaco De Luca si alza e va via. E Morrone racconta, tra l’altro, la vicenda delle “luci d’artista” parlando di alcune migliaia di operai impiegati nei lavori di sistemazione, dei quali però non si è vista nemmeno l’ombra; annuncia alla fine il suo voto contrario. “Sembra un bilancio di un comune di trecento abitanti- dice Morrone- in esso sono insertiti 99 milioni di euro per acquisizione di beni immobili, un vero e proprio calderone nel cui interno nulla è possibile rintracciare”. Conferma che Santa Teresa è senza copertura finanziaria e così si va decisamente verso il dissesto finanziario. Oltretutto sono stati inseriti a bilancio i 27 milioni della Tarsu che non sarà più di competenza comunale e che passerà alla Provincia. “Per le contravvenzioni- continua  Morrone-sono stati contabilizzati per il 2009 ben 11 milioni di euro e la previsione di bilancio parla già di 15 milioni per il 2010, di male in peggio”. Il consigliere di maggioranza Giovanni Coscia fa, poi, l’elenco di tutte le opere da realizzare e degli importi inseriti a bilancio. Nella lettura delle opere Coscia si interrompe più volte per la mancata  chiarezza dell’elenco e qualcuno (dei consiglieri) al suo indirizzo arriva anche a dire: “Impara prima a leggerlo!!”, riferendosi ovviamente all’elenco; segno questo che anche Coscia dovrà aver avuto all’ultimo istante l’elenco. Nel “piano triennale” 2010-2012 dei lavori pubblici sono stati inseriti: 32 milioni €per il completamento di parte della cittadella giudiziaria, 14 milioni   per la pavimentazione di Piazza della Libertà, interventi sulla fascia costiera e poi 110 milioni per la futura Piazza della Concordia e, come spiccioli, quasi 2 milioni  per l’arenile di Santa Teresa, ecc. Nessuno ha capito tutti questi soldi dove saranno prelevati, da mutui, da finanziamenti della C.E. o direttamente dalla cassa non pingue del comune. Insomma per molte opere si va verso i cosiddetti “project financing”, sempre lontani e molto ipotetici. Assiste imperturbabile per tutta la durata dei lavori l’assessore provinciale Antonio Iannone, uomo ovunque del presidente Cirielli. Dopo alcuni interventi dei consiglieri di maggioranza, che annunciano il voto favorevole, prende la parola Roberto Celano del PdL e chiede subito un rinvio dell’approvazione del bilancio per due motivi: il primo di legittimità perché occorre un parere obbligatorio da parte della Circoscrizione perché è stata data troppa fretta per una simile decisione; il secondo motivo è legato a questioni di opportunità nell’attesa del decreto governativo sui rifiuti e sul federalismo fiscale. “Credo invece- ha continuato Celano-che tutto verrà approvato ed anche in fretta visto che davanti a noi c’è un trimestre elettorale molto importante. Questo bilancio è fatto certamente di numeri ma per la sua compilazione sono stati dati veramente i numeri, è sempre Celano a parlare e aggiunge: “Italia 1 ha detto che Tiziano Ferro è il cantante più pagato  per la notte di Capodanno in piazza, e Ferro si esibirà a Salerno, questo per farvi capire come vengono spesi i soldi nella nostra città”.  A questo punto un consigliere della maggioranza che ha preferito mantenere l’anonimato, avendo ricevuto tra l’altro all’ultimo istante l’elenco delle opere da realizzare e dei rispettivi costi, ha candidamente detto: “Siamo come la serva che serve ma non conta niente!!” (come diceva il grande  Totò). In pratica il maxi emendamento per i lavori del triennio 2010-2012, quello enunciato da Coscia, ha certamente creato un certo imbarazzo anche in una parte (anche se piccola) della maggioranza. La conta e la messa ai voti ha stroncato ogni discussione ed ogni timido dissenso. Il bilancio passa a maggioranza, con l’astensione del sen. Alfonso Andria. La chicca della serata è costituita dalla revoca dell’appalto per lavori pubblici affidato, qualche mese fa, alla ditta Citarella di Nocera; notizia  già ampiamente anticipata da questo giornale.

 

Un pensiero su “Salerno: consiglio comunale “Senza sconti”

  1. Meno male che c’è Morrone. Unico vero oppositore. Ma gli altri cosa fanno ? Di questo passo De Luca governerà 100 anni.

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