Regionali: Eva Longo scende in campo

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La prima donna a scendere in campo per le regionali, con tanto d’ufficializzazione, la presidente del consiglio provinciale salernitano, Eva Longo. Non certamente chiamata alla politica dell’ultim’ora, attualmente anche vice sindaco del ridente Comune di Pellezzano, dopo due mandati da primo cittadino la Longo, determinata e diretta, ha ricevuto tanto d’investitura ufficiale dal Pdl per questa nuova corsa verso Palazzo Santa Lucia. “Non rientro nelle quote rosa- dichiara- in quanto sarei stata candidata in ogni caso ‘per la mia lungimiranza politica’ a detta del coordinatore Landolfi. Nel mio programma, tante realtà a tappeto: innovazione tecnologica, scommessa per la sburocratizzazione della macchina amministrativa, infrastrutture, ambiente, servizi sociali, cultura, formazione professionale, sanità. Credo che la Regione campana urga di un ambiente risanato e degnamente riqualificato. In tanti sullo starter, anche con qualche nota “giudiziaria ancora in corso”? Credo da garantista che, chiunque abbia diritto di candidarsi, in assenza di sentenza definitiva. Sulla pregressa gestione bassoliniana, gli effetti devastanti sotto gli occhi di tutti. Il Pdl ha tutte le chances per poter vincere questa battaglia, in quanto anche a proposito delle frizioni o faide interne, a detta di qualcuno, trattasi solo di  dibattito politico fisiologico: il che appare del tutto naturale in un partito democratico, costituito da varie componenti e teso alla risoluzione delle problematiche del Paese. In cui il premier Berlusconi ha diritto di governare a pieno titolo, essendo stato scelto dal consenso popolare. I partiti non devono delegittimare le istituzioni, bensì interpretare le difficoltà civiche, non imputabili a chi governa. Gli attacchi personali non fanno progredire l’Italia: occorrono programmi, idee, non sterili querelle. Esecrabile ogni sorta di violenza, come quella dei giorni scorsi, che ha avuto Berlusconi come vittima privilegiata. Il rinnovato sistema elettorale regionale offre uno spaccato in più , non riduttivo: garantita una quota rosa, ma offerta maggiore opportunità ai cittadini di scegliere chi debba rappresentarli in Regione, giacchè la lista dev’essere composta da 2/3 di sesso opposto. In tale ottica s’evince la parità dei candidati nella competizione. Chi vincerà queste elezioni? Azzardato pronunciarsi! Il ruolo dell’Udc, ancora non ben estrinsecato in seno alle alleanze, a mio avviso destinato ad un accordo col Pdl, per la formazione moderata e politica, nonchè culturale dello schieramento casiniano. Ogni partito, comunque, attua la sua scelta. Il mio augurio a tutti, di un sereno Natale all’insegna dei valori familiari e della riscoperta anche del senso religioso proprio della festa: con l’auspicio d’un 2010 prospero di benessere a tutti!”