E nacque il Burkini

di Rita Occidente Lupo

C’era una volta il burqa!Potrà esclamare tra non molto qualche nostalgico islamico. Soffiando tra i capelli grigi dei coetanei, i rimpianti per il nuovo che avanza. Estate: tempo di vacanze, di caldo e di costumi. Per tutte le età. E per tutte le etnìe. A Verona, nei giorni scorsi, la tuta osè, alle Santini, dell’islamica che s’è tuffata in acqua, tra lo sgomento dei piccoli. E non solo. La donna, al di sotto dei quarant’anni, madre di piccoli che puntualmente accompagna alla piscina, ha pensato d’attrezzarsi all’uopo. Grazie al burkini, mix tra burqa, rivisitato e bikini. Un mezzo scandalo o semplicemente la curiosità del nuovo. Quella che spiffera gossip dinanzi alle novità. Spesso sconvolgenti. La donna, che ripetutamente ha sfidato l’acqua, è passata al mirino attentivo per la qualità del suo “costume”. Oltre alla castigata “armatura”, da capo a piedi, a mo’ di tuta sub, il tessuto setacciato dai responsabili della struttura, per testare l’ igienico adeguamento all’immersione in vasca. Lo spavento, dei bimbi, francamente sembra caricato! Che i piccoli non abbiano mai visto qualcuno tuffarsi in acqua vestito, probabile: ma che addirittura si siano spaventati, pare davvero eccessivamente enfatica la reazione. Senza dubbio il fenomeno, ha avuto la sua caparra mediatica. Ed anche cronachistica. Il sindaco piemontese di Varallo Sesia, ha preso le distanze, vietando categoricamente tale indumento. Pena, contravvenzione di 500€. Ovviamente il boom ha tirato in causa l’Unione delle Comunità Islamiche in Italia. Checchè se ne dica, la questione ancora a lungo sarà diatribata. Aperto un varco, per l’emancipazione femminile, in tema di look balneare, occorrerà metabolizzare la spinta che l’universo muliebre ha dato al rigore islamico. Dal lontano 1800, tutte stringhe e corsetti, agli osè bikini della Bardot. Dal tanga filippino, al monokini delle soubrette. Dal burqa, al burkini. Una ventata occidentale, anche nel mondo islamico, così ingessato nella religiosità, senza risvolti contemporanei. Ora la moda rischia di mettere in bilico usi e costumi. Un attentato all’integralismo anche dei costumi, ai castigati comportamenti che in ogni luogo la donna deve detenere. Altro che sirene, dalle tute isolanti o dai burkini fascianti. Il sasso nello stagno è stato lanciato. Alla riscossa, la moda mare, anche per l’Islam!