Riceviamo e pubblichiamo: il mercato delle adozioni

 Rivolgo questo mio appello agli avvocati , che si occupano di questo “scottante argomento”. Per anni ho cercato di adottare un bambino, ho seguito iter nazionali e internazionali, ricevuta l’idoneità all’adozione, ma l’unica  formula che abbiamo potuto ottenere con mio marito, è l’affido temporaneo di due sorelline bielorusse.  Lo squallore che vige in questo settore è qualcosa di inenarrabile, giacchè quasi tutte le associazioni di questi Paesi stranieri cercano di spillarti solo soldi consapevoli che per dare amore ad un bambino, saresti pronta a tutto. In Italia esiste un sistema che affida bambini a famiglie che ottengono anche un sussidio mensile per il loro mantenimento. C’è gente che ha ottenuto fino a sette bambini in affido a queste condizioni, con la consapevolezza che ciò rappresentava solo fonte di reddito. Ormai ho quasi perso ogni speranza di poter allevare un bambino tutto mio, in modo definitivo, a cui insegnare i valori della famiglia e dell’amore per il prossimo. Ogni volta che le mie “bimbe” ripartono, una  rabbia mi assale forte, perché tutto ciò è tutelato da un sistema che non consente di fare del bene ai miei stessi connazionali, anzi ti spinge a chiedere all’estero e a donare all’estero quest’amore, lasciando  nell’indifferenza tanti bambini italiani. Un Paese  come l’Italia, culla di cultura e  sede della Chiesa, non dovrebbe consentire tutto ciò. Avvocato mi aiuti a  donare questo mio immenso amore a qualche bambino italiano che sta sicuramente pagando il dazio di essere nato dalla madre sbagliata!

Una madre negata