La tenera signora Pina Fantozzi

Giovanna Rezzoagli

E’, forse, la moglie più sfortunata del cinema italiano. E’ tra le meno avvenenti, incarna lo stereotipo perfetto della casalinga rassegnata, a tratti disperata. Eppure rappresenta un esempio, a mio parere, tenerissimo di donna semplice e “vera”. La Signora Pina Fantozzi, la moglie del ragioniere più famoso e stressato d’Italia, è stata interpretata prima dall’attrice Liù Bosisio e, successivamente da Milena Vukotic . Donna rassegnata alle intemperanze del marito, è solo all’apparenza un personaggio dimesso. Essendo praticamente coetanea della fortunata serie interpretata da Paolo Villaggio, ho avuto modo di vedere più volte i vari episodi sin da bambina. Ben consapevole di essere diversa dai più, non li ho mai trovati divertenti, al contrario. Se il protagonista è un esempio di umanità amarognola, la Signora Pina è un’icona di dolce tristezza. Una storia d’amore cinematografico molto più realistica di tante altre assai più famose, quella che lega i coniugi Fantozzi. Anni di matrimonio trasformano il rapporto tra moglie e marito, è del tutto fisiologico. Ma oggi il modello socio-culturale inneggia al conseguimento e al mantenimento del massimo livello di tutto, dal fisico perfetto alla casa bella passando naturalmente all’amore che non deve conoscere crisi, altrimenti tanti saluti. La tenera Signora Pina non ha fatto molti proseliti. Se il ragionier Ugo è un marito non proprio perfettissimo, la Signora Pina è la moglie alla quale non è facilissimo trovare proprio tanti difetti, ma sicuramente è impossibile attribuirle quello più sgradevole: l’aver giudicato, proprio lei che tanto giudicata è stata.