Baronissi: il Parco del Labirinto, luogo di gioco

Il Parco urbano di Baronissi verrà inaugurato dal sindaco Giovanni Moscatiello oggi pomeriggio alle 18,00 in via dei Due Principati, località Acquamela. Un’ ex discarica  tramutata ad agorà del gioco e dell’incontro. La zona è un’ampia area situata in adiacenza della strada statale dei Due Principati, da tempo acquisita dal Comune di Baronissi, che ha ospitato per anni un impianto di depurazione.La zona, abbandonata la sua funzione originaria, è diventata nel tempo una vera e propria discarica abusiva, fino a quando l’amministrazione comunale non ha indetto un “Concorso nazionale di idee” vinto dal progetto presentato dall’architetto Antonio Catena.Il progetto si colloca all’interno della piattaforma di riqualificazione del fiume Irno e trasforma l’area dell’ex depuratore in luogo di incontro, di gioco e di riflessione mediante il riuso e la riconversione funzionale dei manufatti esistenti e dello stesso spazio di contorno.«Tagli ed aggiunte operati sull’esistente col martelletto di precisione, poche e decise “sciabolate” con la matita ne colgono l’idea», sottolinea Catena. Un’ampia area recuperata in tangenza con la SS dei Due Principati è stata trasformata, invece, in parcheggio auto. Nel sito si accede dal ponte che, opportunamente recuperato e ridisegnato, ne rafforza il valore di “varco”. Una volta attraversato il ponte ci si imbatte nel dismesso dissabbiatore le cui fitte pareti di separazione sono state trasformate in “labirinto” aperto per i bambini. Un “codice segreto per colori” identifica il percorso ingresso-uscita più breve. Le due vasche di decantazione, pavimentate ed unificate da un corridoio, sono diventate in parte piste di rolley e pattinaggio, Percorrendo la pista dopo il ponte, tra le due vasche, è stato realizzato uno spazio di incontro per ciclisti, anziani ed in particolare bambini che hanno modo di giocare con altalene, scivoli e dondoli. Accanto alle vasche è stata prevista una struttura leggera in acciaio e vetro ideale come punto ristoro. Parcheggio: mq 400; aiuole mq 800; viali mq 1400; attrezzature (bar ristoro) mq 40; aree attrezzate periferiche mq 2200; totale area intervento mq 4860. Sono stati utilizzati materiali fortemente legati alla tradizione locale. Si passa dalla pietra del “gorgoglione” per le pavimentazioni dei viali, interstiziata da regolini in cotto che ne segnano l’asse, al legno di pino lamellare messo a protezione del parcheggio o dei viali. Le due “vasche” sono rivestite di ceramica tipo vietrese, mentre le pavimentazioni sono in pietra dura di Padula. Viali alberati, zone di sosta ombreggiante che purificano l’aria, prati che dilatano lo spazio visivo sono elementi che creano isole di tranquillità nella vita caotica della città e raccordano la costruzione all’ambiente circostante. Per questo motivo è prevista la creazione di aiuole e la messa a dimora di piante ad alto fusto.