Lo sdegno di Fasolino, Mpa, sulle scelte provinciali di Cirielli

Le dichiarazioni dell’On. Cirielli in merito a presunte indicazioni da parte mia del nome dell’assessore provinciale in quota MPA sono farneticanti ed offensive oltreché di una sconfortante estrema bassezza. Cirielli sa perfettamente che, per il bene della coalizione, l’ho letteralmente scongiurato a non procedere ad alcuna nomina assessorile senza il concerto dei partiti alleati e che MPA si sarebbe riunita per l’indicazione del proprio Assessore oggi, mercoledì 24.Al disgusto si aggiunge la sincera preoccupazione per il futuro della nostra provincia.

 

5 pensieri su “Lo sdegno di Fasolino, Mpa, sulle scelte provinciali di Cirielli

  1. MANCA LA SMENTITA DEI DUE CONSIGLIERI PROVINCIALI DEL MPA E DEL COORDINATORE REGIONALE.

  2. Ero presente alla Segreteria di Cirielli, quando lunediil Presidente ha parlato con il Coordinatore di Napoli, e lui ha ricevuto il nominativo dell”MPA dicendo che anche i Consiglieri
    già avevano parlato con Cirielli. La questione la devono capire tutti da Aliberti a Russo, Da Fasolino a Nocera, Da Di Rosario a Del Mese, Da Lubritto a D’Acunzi o si fa cosi o se ne vanno tutti, qui comanda il Colonnello i partiti sono finiti, anche il PDL prima di partire. Evviva Cirielli , evviva Iannone

  3. E’ straordinariamente disarmante come il sig. Fasolino riesca ad interpretare contemporaneamente ogni ruolo ed il suo esatto contrario rivestiti con disinvolto trasformismo. L’opportunismo personale è stato da sempre l’unico movente che ha spinto il sig. Fasolino all’impegno politico ed gli sporadici successi sono stati determinati dal traino berlusconiano, i tanti insuccessi ascrivibili esclusivamente ai suoi demeriti.
    Per questo non avrebbe nulla a pretendere, neppure di parlare e dispensare lezioni, il ritiro a vita privata è l’unico approdo dell’epilogo di una triste vicenda della nostra provincia.

  4. MI FACCIA IL PIACERE !!!
    Il Nicoletti dovrebbe sapere che a Napoli sono soliti dare una definizione particolare dell’essere uomini :uomini,uominicchi e quaquaraqua.Poichè, ha esspresso il suon gradimento ad essere comandato dal “colonnello”,ho dei dubbi circa la suaappartenza alla terza oseconda della suddetta tipologia.Non è comuncque un problema,l’importante è che vi siano ancora tanti umomini “LIBERI” a prescindere dalle opinioni poloitiche di appartenenza.

  5. Caro Gaetano,
    il progetto POLITICO del Movimento per le Autonomie è innovativo e rappresenta la vera ed unica novità politica. Importante è far capire alle persone che per risollevare il nostro Paese bisogna ricominciare dal territorio e dalla gente che lo vive, portando il messaggio politico della massima condivisione sociale dei progetti scelti con la sistematica democratica. Bisogna valorizzare il concetto SOCIALE che è vivo negli aderenti al n\s Movimento (da qualunque compagine provengano), scevro delle provenienze. Il sistema bipolare e tutti Partiti del passato (anche recente) sono anacronistici, direi morti, sicuramente fuori dalle aspettative dei cittadini. Quindi il progetto MPA deve dimostrare che NON è il POLITICO che fa la POLITICA ma è la POLITICA che usa il POLITICO. Quindi per tutta risposta all’arroganza di POTERE bisogna rispondere con l’esempio e l’esemplarità della buona e nuova politica.
    Se poi si vuol dire realizzare più del 4%, in prima battuta, è un buon segnale di rispondenza dei cittadini al progetto MPA. Conluderei dicendo: Calma e gesso – a Voi dirigenti. Sicuramente saremo chiamati, dai nostri concittadini, a grossi impegni sociali per la ripresa morale, sociale, economica, dei nostri territori.
    Avv. Maurizio Manzo

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