Salerno:Morena, Pdl,collegio 1,rilanciare cultura e centro storico

 Al Teatro Nuovo, tra amici, in un clima salottiero, la candidata Elvira Morena, nella lista per Cirielli, al collegio provinciale 1. Un modo per riflettere su una campagna elettorale che si presenta agguerrita ed accesa, per la leadership che il sindaco Vincenzo De Luca vuol continuare ad avere sulla provincia. “Cattiva educazione, arroganza, terrore- ha dichiarato Anna Ferrazzano-l’abc d’un personaggio che da 15 anni gestisce il potere nel Salernitano. E che cerca di coprire le sue magagne. Con Elvira Morena, il cambiamento. Una professionista che sa ben coniugare l’intelligenza, con lo spessore di un impegno concreto.” E di fatti, non più di chiacchiere, urge il territorio. Che conosce le sue vocazioni, anche politiche. “Il ruolo di De Luca- ha aggiunto Pasquale Marrazzo- non valica i confini cittadini. A malapena è conosciuto nell’Agro. S’è costruito un personaggio eccessivamente enfatico, che non corrisponde alla realtà. Le sue proiezioni, per le imminenti regionali, non credo che riscuoteranno successo.” “Che il sindaco miri solo ad un’opera commerciale con il Crescent- s’è capito da tanto-ha concluso Morena-. Il mio programma politico tocca vari aspetti. Da medico anestesista, occorre facilitare la prevenzione, con controlli periodici, mettendo tutto in rete. Inoltre la cultura, che a Salerno langue, da rivitalizzare. Come le risorse interne. Amo il centro storico in cui vivo e credo che proprio da tale zona possa decollare il turismo, volano d’economia. L’ambiente, già in passato m’ha vista accanto ai giovani del circoli di Salerno, impegnata per il termovalorizzatore e per il supporto valido alle energie rinnovabili. Tanti altri punti, che son certa il candidato Edmondo Cirielli, di spessore e di capacità politiche, saprà ben concretizzare. Sono indignata nel constatare che una città accattivante come la nostra, debba essere dequalificata, come rivelano anche le inchieste sondaggiste, da pessimi amministratori. Di qui la mia discesa in campo: il desiderio che le cose abbiano un’inversione di rotta positiva, dopo tante traversìe.”