Mpa: recupero dell’elettorato sfiduciato

 

MariaPia Vicinanza

“Nei miei quotidiani incontri con la cittadinanza – dichiara Maurizio Manzo candidato per l’Mpa al consiglio provinciale, collegio 2- noto una carica d’intolleranza al dialogo politico: ritengo a ragione. Questo sintomo di sfiducia nella politica l’ho avuto anch’io … e dopo il decorso (del sintomo), con la guarigione, ho capito e deciso che la giusta reazione (al senso di sfiducia ed intolleranza) è quella di intervenire ed essere presente, partecipare e dare il proprio contributo alle vicende ed alle problematiche socio-economiche che quotidianamente ci impegnano. Da avvocato giornaliermente sono d’aiuto a persone che restano stordite dai pressanti e continui attacchi del “sistema” cieco e burocratico.Il recuperato senso dell’impegno nasce anche dall’idea che per il momento critico che stiamo vivendo, la possibile soluzione stia nel riprendere coscienza e fiducia nelle nostre forze, partendo dal nostro contesto territoriale, nel quale e con il quale dobbiamo rivalutare e risollevare le nostre coscienze ed anche il nostro tenore di vita, sia sociale, che economico. A sostegno di quanto affermato si deve ricordare che: a) la nostra provincia è estesa, ricca di risorse naturali, storiche, culturali, climatiche, agro-alimentari, le quali vanno razionalizzate ed armonizzate tra loro, si perché da sole possono poco, ma armonizzate tra loro saranno un forte attrattore di risorse monetarie europee ed extraeuropee, tali e tante da fare da volano anche all’economie endo-territoriali, quali l’edilizia, terziario, servizi; b) la capacità e l’intelligenza della nostra popolazione (in particolare i giovani) non deve essere più dispersa ed offerta ad altri Paesi europei, che l’acquisiscono sfregandosi le mani.A questo tende fattivamente il Movimento per le Autonomie con il quotidiano confronto ed incontro coi cittadini, ricordando loro che non partecipare all’urna col proprio voto, significa rafforzare (due volte) la presenza di quella politica che ha provocato il “senso del disgusto”.