Salerno ricorda lo scomparso dott. Orio,vero erede d’Ippocrate

 

 

E’ venuto a mancare nella notte del 17 marzo scorso, il Dott. Franco Orio, Medico Endocrinologo, limpida figura di cattolico, capace di tradurre nella Sua vita familiare e professionale, nelle proprie relazioni sociali, un’ispirazione forte, una fede incrollabile, un’attenzione speciale alla persona, alla cui centralità si è sempre richiamato.Il Dott. Orio era nato a Salerno il 9 aprile 1939 (tra pochi giorni avrebbe compiuto 70 anni). Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita nel 1964 a Napoli e la specializzazione in Endocrinologia e Malattie del ricambio (Università di Firenze, 1966) e in Patologia generale (Università di Roma, 1969), svolse una lunga attività di Medico ospedaliero e di Assistente universitario sino alla docenza, presso la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia, sempre a Napoli.Fu Primario all’Ospedale di Eboli dall’81 al ’93 e dal ’93, fino al Suo collocamento a riposo avvenuto circa due anni fa, Primario presso il Servizio di endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera “S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”.Autore di 220 pubblicazioni di interesse scientifico nei settori di endocrinologia e diabetologia. Presidente dei Medici cattolici regionali dal 2006.La eccezionale partecipazione di una folla strabocchevole alle onoranze, che hanno avuto luogo mercoledì 18 marzo nella chiesa del Sacro Cuore, officiate dall’Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, Mons. Gerardo Pierro, è stato il segnale inequivocabile del legame forte che ha indissolubilmente unito Franco Orio alla Sua città natale e a tanta parte del territorio Salernitano. Anche nella sofferenza delle ultime settimane, amorevolmente assistito dalla moglie, signora Paola Contegiacomo e dai Suoi tre figli, Francesco, anch’egli medico endocrinologo e ricercatore universitario, Concetta, farmacista, e Marcello, medico internista, Franco Orio ha saputo offrire una testimonianza di coraggio, di rassegnazione, di fede profonda, persino quando – nella lucida consapevolezza della prova che lo attendeva – ha composto una preghiera dedicandola allo Spirito Santo.