Eboli: continuano sequestri di aziende agricole

 

 

I Carabinieri della Compagnia di Eboli, collaborati da ausiliario di polizia giudiziaria, esperto regionale, appositamente nominato dai Carabinieri e con l’ausilio delle Guardie Provinciali  del W.W.F. di Salerno, al termine di attività ispettiva, tesa a contrastare l’inquinamento ambientale ed in particolare delle acque, del suolo e sottosuolo, sottoponevano a sequestro probatorio l’azienda agricola zootecnica “Verdesca” della località “Fiocche” di Eboli, che si estende su di una superficie di 35,000 metri quadrati con circa 300 capi bufalini, deferendo in stato di libertà la titolare M.C., di 41 anni, del luogo, a seguito delle accertate violazioni alle seguenti norme:

         Decreto 7 aprile 2006 (norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento);

         Art.124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1 D.L.VO 3 aprile 2006- nr 152, perché in qualità di responsabile legale attivava uno scarico di siero di latte frammisto a sostanze acide e prodotti usalmente utilizzati per la pulizia delle strutture industriali in uso nelle sale mungitura nonché per il lavaggio della pavimentazione;

         Art. 124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1   D.L.VO 3 aprile 2006- nr152 poiché in qualità di titolare di impresa attivava uno scarico non autorizzato e quindi un illecito smaltimento di percolato liquami ( parti palabili e non palabili), provenienti dalla vasca di stoccaggio ove veniva praticato un foro che consentiva lo scarico diretto nel nudo suolo;

         Art. 124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1 D.L.VO 3 aprile 2006 n.152perchè in qualità di titolare di impresa attivava uno scarico non autorizzato e quindi  un illecito smaltimento di percolato liquami ( parti palabili e non palabili) provenienti dalle aree di stabulazione dopo essere stati scaricati inizialmente in pozzetti mediante condotta interrata, venivano canalizzati in un fosso-canale da dove confluivano in un canale consortile;

         Art.6 comma a), B) e comma c ) del D.L.172/2008, poiché in qualità di titolare di impresa abbandonava, scaricava e depositava sul suolo e nel sottosuolo in modo incontrollato rifiuti speciali non pericolosi ed in particolare rifiuti zootecnici (parti palabili e non palabili, liquami urine ect., provenienti dall’attività di allevamento bufalino);

         Art. 674 C.P. poiché a seguito della condotta assunta, concorreva attraverso il getto e lo scarico di effluenti di allevamento, a deturpare l’ambiente circostante l’allevamento zootecnico da lui condotto;

         Art.192 comma 1 e 2 del D.L.VO 3 aprile 2006 nr.152 per aver realizzato un deposito incontrollato di rifiuti ed in particolare effluenti zootecnici in un canale consortile per l’irrigazione dei terreni della piana del fiume Sele, a seguito della illecita attività di scarico.

L’azienda in sequestro è stata affidata in giudiziale custodia al proprietario.Infine si accertava  che le acque di scarico della sala mungitura insieme alle  acque di  lavaggio frammiste ad acidi e sostanze impiegate per la pulizia della lavatrice e di altri macchinari, le acque reflue industriali (siero, acidi e diluenti), attraverso pozzetti venivano convogliate nel canale consortile.Alla luce delle palesi violazioni  accertate, atteso anche la gravità e l’entità del fenomeno di inquinamento accertato, i Carabinieri insieme agli altri operanti procedevano a  sequestro dell’azienda con circa 300 capi bufalini ed annessa sala  mungitura facendo carico al proprietario di rispettare la normativa vigente in materia di tutela e benessere degli animali (alimentazione , pulizia e mungitura degli stessi), diffidandolo a chiudere le  tubazioni che consentono lo scarico  delle acque reflue nel canale consortile. All’azienda venivano apposti i sigilli.Intanto, i Carabinieri della Compagnia di Eboli, grazie  alla loro presenza capillare sul territorio,  proseguono l’attività di monitoraggio delle aziende agricole zootecniche finalizzata  al rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento ambientale del suolo, sottosuolo e delle acque .