Calvanico: l’amministrazione non ha sperperato!

Un modo per pubblicizzarsi. O per ingannare il tempo che, in certe rigide serate invernali, davvero annoia. Sotto bersglio l’operato amministrativo. Così l’opposizione sferra il suo colpo più duro nei confronti di una maggioranza incapace di reggere il passo della riqualificazione urbana. E della messa in sicurezza del territorio. Già sfigurato dal sisma dell’80, nei suoi tetti aguzzi e palazzi gentilizi e nell’alluvione del 2001. “Siamo stufi di sterili polemiche- commenta il sindaco di Calvanico, Franco Gismondi, insediatosi nell’aprile dello scorso anno.-E’ inutile che l’opposizione tenti di ferire, offendendo il proprio campanile. Alcuni si vergognano di dover coesistere, in quello ch’è un tranquillo Comune della Valle dell’Irno, accanto ad individui che seminano solo zizzania a livello regionale. Quanto da loro blaterato, in merito ai famigerati “debiti fuori bilancio”, non poggia su solide fondamenta. Nel senso che si sa bene che la Regione osserva tempi biblici. Correva l’anno 2001 allorchè venne giù del fango, che allagò parte del nostro paese. Da allora, abbiamo ripulito alvei e valloni, insomma ci siamo attenuti a quelle che sono le opere previste in tali casi. Di somma urgenza. D’altronde eravamo stati considerati rientranti tra quei paesi, vittime di calamità naturali. Certamente la Sanità tiene banco al tavolo regionale. Si evince che col cotagocce vengano diluiti fondi per altri interventi. Anche se questi arriveranno. Non con la celerità che ha scortato la prima fase. Qui la quaestio. L’azione denigratoria che l’opposizione sta portando avanti, nel tentativo stoico di smantellare l’operato amministrativo e di denigrare l’ex sindaco Nino Conforti, è fuori luogo. Anche perchè in quanto a competenze, credo che queste siano discutibili. Basti considerare che perfino il pluviometro installato nei giorni scorsi dalla regione, è stato svisto. Preso per un’antenna, scattata la denuncia! Sono fiducioso nella risoluzione della triste vicenda che, come sempre, ottimisticamente mi auguro si concluda nel giusto modo.”