Cetara: festa della colatura di alici

Alla riscoperta degli antichi sapori, nel solco di una consolidata tradizione, la manifestazione organizzata dal Comune, in collaborazione con la Pro Loco, l’Associazione Amici delle Alici, la Confraternita del Pesce Azzurro (l’associazione che riunisce i ristoratori locali: Acquapazza, Al Convento, La Cianciola, S. Pietro), da oltre dodici anni è la principale occasione per riflettere sul prezioso condimento cetarese. La manifestazione si realizza con il coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio impegnate nella valorizzazione del condimento cetarese discendente dal Garum romano. A sei anni dal riconoscimento del Presidio Slow Food’ della Colatura tradizionale d’alici di Cetara, e nel quadro  di una crescente attenzione rivolta al peculiare elemento gastronomico, l’edizione di quest’anno – inserita fra le iniziative del programma della Regione Campania ‘Costiera dei fiori’ – segna un’ulteriore tappa nel percorso avviato, con il tema ‘Le radici della qualità’. Ad un mese dalla conclusione dell’edizione 2008 del Salone del gusto di Torino, che ha visto l’avvio di uno specifico percorso per un marchio dei prodotti dei presidi Slow food, con stringenti regole tese all’applicazione del disciplinare di produzione sottoscritto dalle aziende produttrici, proseguono le iniziative per conseguire una più efficace tutela del condimento, che riscuote i consensi unanimi dei più noti protagonisti del mondo della gastronomia.  A testimonianza di tale interesse, si registra quest’anno, tra gli altri, l’intervento di Gigi Salerno, amministratore del Gambero Rosso, e di Mario Busso curatore della guida Vini Buoni d’Italia, parteciperanno, nella giornata del 4 dicembre, alla tavola rotonda sul tema La Colatura di alici di Cetara: le radici della qualità.  Dopo i saluti di Secondo Squizzato, sindaco di Cetara, e i saluti del presidente della Pro Loco, Domenico Gatto, di un rappresentante della Confraternita del pesce azzurro, seguiranno gli attesi interventi di Mario Busso e Gigi Salerno. Rodolfo de Spelladi, cultore di storia locale, presenterà in anteprima un documento storico del 1808 che descrive la condizione socio economica di Cetara in quell’epoca, con interessanti notizie sul procedimento di lavorazione tradizionale della Colatura di alici; Eugenio Luigi Iorio, presidente dell’Osservatorio sullo stress ossidativo  riferirà di alcuni recenti studi sul prodotto, Anna Savarese, Presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari, illustrerà invece l’attività dell’ente parco per la valorizzazione delle tipicità. Interverranno inoltre Vito Trotta, responsabile regionale dei Presidi Slow Food, Bruno Danise dirigente dello Stapa Cepica di Salerno, gli assessori provinciali Carmine Cennamo (pesca) e Corrado Martinangelo (agricoltura).  Coordina il dibattito Luciano Pignataro, giornalista de ‘Il Mattino’, premio Veronelli 2008 e socio onorario dell’associazione Amici delle Alici. Al termine, assaggi di pizza di Cosimo Mogavero, patron della Fabbrica dei Sapori e le prelibatezze pasticcere di Salvatore De Riso, con i vini delle aziende Apicella (Tramonti), Cantina Astroni (Napoli), Donna Chiara (Montefalcione), Feudi di San Gregorio (Sorbo Serico), Ettore Sammarco (Ravello), Marisa Cuomo (Furore), Monte di Grazia (Tramonti), Reale (Tramonti), San Francesco (Tramonti). Durante la serata saranno aperti gli stands delle aziende locali produttrici della colatura: Delfino Battista Srl, Nettuno di Giordano Ida, IASA srl. Venerdì 5 dicembre la colatura ‘nuova’ sarà protagonista presso tutti i ristoratori cetaresi riuniti ne La Confraternita del Pesce azzurro (Acquapazza, San Pietro, Al Convento, La Cianciala) con uno speciale menù degustazione. A seguire, sabato 6 dicembre, in piazza S. Francesco, per l’occasione Piazza dei sapori. dalle ore 19,00, saranno offerte degustazioni di peculiari pietanze della tradizione  Cetarese, la colatura di alici ed altri prodotti della cucina locale (alici salate, tonno ecc.).