Pane fresco…non più!

di Rita Occidente Lupo

Consumare pane raffermo, ai tempi della crisi, segnale d’austerity economica. da un recente sondaggio, emerso che quasi la metà degli italiani mangia pane avanzato, mentre oltre 16 milioni si dilettano, almeno qualche volta, a prepararlo in casa. Ad Expo, al padiglione ‘No Farmers No Party’, preparate ricette anti spreco con pane avanzato, dalla panzanella, al pane cotto con verdure. Secondo un sondaggio, sono diverse le tecniche utilizzate dai consumatori per evitare lo spreco di pane: il 18% degli italiani lo surgela, il 12% lo grattugia, il 15% lo dà da mangiare agli animali, mentre il 9% delle famiglie lo consuma totalmente. Il pane  è sceso nel 2014  di circa 90 grammi, pari a meno di due fettine al giorno a persona. Nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, si mangiavano ben 1,1 chili di pane a persona quotidianamente. Grande consumatore la Turchia, con 105 chili di pane pro capite, il triplo degli italiani, seguita dal Cile, con 96 chili a testa. Gli argentini invece giungono a 76 chili pro capite annui.Complessivamente, per farinacei, in Italia la spesa familiare per pane, grissini e crackers, ammonta a quasi 8 miliardi l’anno.