Roccadaspide: situazione economica e finanziaria – revoca finanziamenti vari

Faccio seguito alle precedenti mie comunicazioni e a tutte le osservazioni e contestazioni nelle stesse svolte, che qui richiamo nuovamente. Devo amaramente constatare che nonostante avessi evidenziato criticità, inefficienze e disorganizzazione, a distanza di ben due anni la situazione non solo non è cambiata per nulla, anzi, è addirittura peggiorata. I rendiconti non sono mai stati effettuati, benché il Regolamento di Piano all’art. 12 preveda espressamente l’obbligo della rendicontazione relativa alla gestione del fondo d’ambito predisposto dal comune Capofila ed approvato dal Coordinamento Istituzionale entro il 30 aprile di ogni anno, con la conseguenza che molti finanziamenti sono andati perduti proprio a causa della mancata rendicontazione. Basti solo pensare al decreto dirigenziale della giunta regionale Campania n. 687/ del 09/10/2012 di 3.214.042,45 di euro e al finanziamento relativo al Fondo perla Non Autosufficienza(F.N.A.) pari ad 1.178.135,10 euro, perduti a causa del mancato riscontro della documentazione richiesta. L’attività di chiusura della gestione del vecchio ambito, in particolar modo l’invio del bilancio consuntivo finale da trasmettersi entro il termine prorogato del 28/02/2014, come previsto dalla comunicazione della Regione 21323 del 13/01/2014, è stata ancora una volta completamente disattesa, e trattasi, come evidente, di adempimento che ricade per espressa disposizione regionale ad esclusivo carico del Sindaco del Comune Capofila. Lo stesso dicasi per la situazione economica e finanziaria del Piano, di cui ho chiesto contezza ed informazione dettagliata da oltre due anni, purtroppo vanamente. Solo a titolo di esempio nulla è dato sapere in relazione all’accertamento dei residui e al fondo di cassa. Comprenderete che tale situazione non può più essere tollerata, anche perché le ricadute negative che sta producendo sul territorio, conseguenti a questa che ritengo sia una vera e propria paralisi, sono gravissime. Tutti i cittadini ricadenti nell’ambito del piano stanno subendo una ingiustificata ed inammissibile privazione di servizi essenziali e fondamentali, e trattasi per lo più di gente bisognosa e che ha urgente necessità di assistenza e sostegno (borse lavoro, assistenza domiciliare, contrasto alla povertà, disabilità varie, tossicodipendenza, donne in difficoltà, minori, etc. etc…). Dunque, un quadro desolante e non più accettabile. Per tali motivi si reitera la richiesta di trasmissione di tutta la documentazione contabile già richiesta con precedente mia nota del 31/05/2013, prot. n. 6246 e, all’esito, la urgente convocazione del Coordinamento istituzionale per i provvedimenti consequenziali. In attesa di immediato e urgente riscontro, cordiali saluti.