Salerno: USB, Porto e traffici verso Israele, richiesta tavolo con Autorità
La mobilitazione contro il genocidio in Palestina non si arresta. Dopo il ciclo di mobilitazioni delle ultime settimane, l’Unione Sindacale di Base rompe gli indugi e riaccende i riflettori sul Porto, principale teatro della protesta scandita dallo slogan “Blocchiamo tutto!”. L’USB, che nel corso della giornata di sciopero generale del 22 settembre ha chiesto, assieme ad associazioni e comitati attivi nelle mobilitazioni contro il genocidio, di incontrare una rappresentanza della Gallozzi,
ha scritto ai vertici dell’Autorità Portuale, al Prefetto, al Questore, al sindaco Vincenzo Napoli ed al Comitato di Gestione dell’Autorità. Oggetto della missiva una richiesta di incontro urgente per definire il blocco dei traffici con Israele di merci di qualsiasi natura. “Migliaia di persone hanno manifestato davanti al Porto chiedendo a gran voce, con rabbia e dolore, lo stop al traffico di armi e di ogni altra merce in partenza e in arrivo da Israele, perché autore di uno sterminio senza
precedenti” – afferma Paolo Bordino dell’Esecutivo Regionale USB. “Confidiamo – continua Bordino – che le istituzioni prendano atto dell’enorme mobilitazione popolare di queste ultime settimane, perché dinanzi ad un simile sterminio nessuno può nascondersi o voltarsi dall’altra parte”.