Bracigliano: a Pioltello, aggressione in stazione a docente precario
27 settembre 2025, ore 21:03: una serata che doveva essere ordinaria si è trasformata in un incubo per Gianmarco Carrano, 26 anni, docente precario dell’Istituto di Concorezzo, vittima di una violenta aggressione e rapina presso la stazione ferroviaria di Pioltello Limito.
Secondo il racconto del giovane insegnante, due persone lo hanno seguito mentre percorreva le scale del sottopassaggio del binario 2. “Mi hanno afferrato al collo e mi hanno strappato le collane che portavo con me. È stato un momento di terrore, mi sono sentito completamente indifeso” – racconta Carrano.
Il referto del pronto soccorso: “Traumi cervicali”
Il giorno successivo, Carrano si è recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale A. Uboldo – ASST Melegnano e Martesana di Cernusco sul Naviglio. Il verbale medico, che certifica le lesioni riportate, parla di una “contrattura paravertebrale severa con dolore alla mobilizzazione” a seguito dell’aggressione subita. I sanitari hanno prescritto terapia farmacologica e riposo, con una prognosi di diversi giorni.
Denuncia e richiesta di intervento
Oltre a sporgere denuncia presso le autorità competenti, il docente ha voluto rendere pubblica la propria vicenda, puntando il dito contro la scarsa vigilanza nelle stazioni lombarde:
“Non è accettabile che un cittadino, uno studente o un lavoratore rischi la vita solo per prendere un treno. Denuncio apertamente la mancanza di sicurezza da parte di Ferrovie dello Stato, Trenord e Polizia Ferroviaria. È urgente un intervento immediato.”
Carrano ha inoltre segnalato l’accaduto al Comune di Pioltello e al Prefetto di Milano, chiedendo un piano concreto di sicurezza con pattugliamenti, telecamere funzionanti e presidi fissi nelle ore serali.
Un problema che riguarda tutti
L’aggressione non rappresenta un caso isolato. Negli ultimi mesi numerosi pendolari hanno denunciato episodi di violenza, rapine e molestie nella stessa stazione e lungo le linee ferroviarie lombarde. La mancanza di un presidio costante di Polizia Ferroviaria lascia i viaggiatori esposti, soprattutto nelle ore serali, a gravi rischi per la loro incolumità.
L’appello finale: “La sicurezza non può essere un optional” – ribadisce Carrano – “Chiedo alle istituzioni di intervenire subito. Non lo faccio solo per me, ma per tutti i cittadini che ogni giorno si trovano costretti a vivere nel terrore in luoghi che dovrebbero essere protetti e sicuri.”