Caffè Romano fra 1800 – 1900 e…’O surdato ‘nnammurato

Giulio Caso
La cronaca e la stampa locale di Nocera Inferiore narrano che sul tavolino di questo bar, una domenica del 1915, Aniello Califano, iniziò a scrivere il testo della canzone ‘O surdato ‘nnammurato.
Successivamente completata e musicata su un tavolino del Gambrinus.
Solo indizi, seri indizi e testimonianze orali. Intanto analizzando una foto dell’epoca si possono fare le seguenti osservazioni. lQuesta foto è un piccolo tesoro di ricordi e testimonianze. Altri scriveranno la storia del locale.
Ecco alcuni particolari interessanti notabili.
Il Caffè Romano: il nome evoca un luogo di incontro culturale. L’insegna con caratteri ben visibili mostra l’importanza del locale. Era un punto di ritrovo, allora, elegante, forse anche per intellettuali e borghesi locale.
L’abbigliamento: quasi tutti gli uomini portano cappelli (coppole, pagliette, bombette) e abiti formali. Siamo nel 1900, in un’epoca in cui vestirsi bene era norma per la vita pubblica.
La folla: molte persone sono in posa, indicando che lo scatto era un evento. Non è una foto rubata, ma pianificata. Forse un’occasione importante.
L’architettura: a sinistra c’è un arco imponente, segno di un edificio di rilievo, forse un palazzo nobiliare.
A destra la chiesa, con la caratteristica, visibile del portale e delle bifore in alto. Dettagli pubblicitari: si notano insegne laterali (probabili pubblicità di bevande), ma anche un segno dell’epoca moderna che avanzava.
È una scena che racconta di un’Italia che si affacciava alla modernità.
Un ponte tra due secoli.