Salerno: FdI, GN, AU E AS ricordano Carlo Falvella

Anche quest’anno la comunità salernitana di Fratelli d’Italia e la sua compagine giovanile si ritroveranno a Salerno il prossimo 7 luglio in via Velia, per rendere onore al giovane Carlo Falvella, militante del FUAN ucciso nel 1972 per mano anarchica.
FdI, insieme a Gioventù Nazionale, Azione Universitaria e Azione Studentesca mantengono vivo da sempre il ricordo del giovane missino ucciso a causa delle sue idee proprio sul lungomare di Salerno, a pochi passi dal luogo in cui oggi sorge il monumento a lui dedicato. Come di consueto saranno presenti alla commemorazione anche il Senatore Antonio Iannone e l’Onorevole Imma Vietri.
Appuntamento alle ore 17:00 per la consueta deposizione di una corona di fiori da parte dei militanti che oggi raccolgono l’eredità di Carlo, continuando sul suo esempio la lotta contro ogni forma di odio politico.
Afferma Italo Cirielli, membro dell’Esecutivo Nazionale di Gioventù Nazionale: “Ricordiamo ogni anno Carlo Falvella non solo per onorare il suo sacrificio, ma perché la sua storia ci interroga profondamente sul valore dell’impegno, dell’identità e della coerenza. Carlo era un giovane militante animato da ideali profondi, disposto a mettersi in gioco in prima persona, in un tempo in cui l’appartenenza politica poteva costare la vita”. E continua: “La sua uccisione non fu soltanto un delitto, ma il simbolo di un clima di odio ideologico che non dobbiamo dimenticare, affinché non si ripeta. Commemorarlo significa oggi ribadire che la militanza, se vissuta con passione e rispetto, è un atto nobile e necessario. Significa ricordare che la politica non deve mai degenerare in violenza, e che ogni giovane ha il diritto di credere, di lottare e di sognare un’Italia migliore, senza dover temere per la propria vita”.
“Ricordiamo Carlo-scomparso difendendo le sue idee in un’epoca in cui fare politica significava rischiare la propria vita-perché è da sempre il simbolo del nostro movimento, simbolo di chi è cresciuto militante”-dichiara invece Alfonso Pepe, Presidente provinciale di Gioventù Nazionale Salerno- “soprattutto lo facciamo affinché mai più la politica possa essere odio e perché mai più si ripetano eventi così tragici”.
“La nostra non è una stanca tradizione, ma un appuntamento sempre nuovo con la nostra storia”- conclude Romano Carabotta, Presidente del circolo salernitano di Azione Universitaria-“Carlo vive nelle mostre battaglie quotidiane, nella nostra comunità, nella nostra appartenenza ad una storia comune che ci trascende. E noi proviamo ad essere ogni giorno all’altezza del suo esempio”.