Salerno: prevenzione randagismo estivo

Salerno: prevenzione randagismo estivo
È arrivata l’estate e, ancor più che nel resto dell’anno, fioccano le segnalazioni di gattini urlanti, dal pieno centro cittadino alle stradine di campagna. Si moltiplicano gli appelli in rete, ma a mobilitarsi poi sono i soliti volontari che, con enorme difficoltà, si attivano nella cattura, provvedono poi a metterli in sicurezza per le prime cure e successivamente iniziano la ricerca di un’adozione responsabile. Nella stragrande maggioranza dei casi, però, in zona è presente anche una madre, probabilmente allontanatasi in cerca di cibo: se si agisce solo sul salvataggio dei piccoli, ma non ci si attiva anche per chi li ha partoriti, quella stessa gatta, pochi mesi dopo, metterà al mondo nuovi infelici. E si ricomincia, in un giro di sofferenza senza fine.
Ci sono volontari a Salerno che lavorano nell’ombra: tra questi, i cugini Pierro, Grazia e Graziano. Quest’ultimo racconta su Facebook l’ultima avventura a lieto fine: “Giorni fa mi hanno chiesto di recuperare una gatta in zona Sala Abbagnano da far sterilizzare; sembrava un compito facile, ma poi lì sul posto sono apparsi i cuccioli. Hanno poco più di una trentina di giorni e quando iniziano a muovere i primi passi, la mamma li sposta in un luoghi da lei considerati più ‘sicuri’. Lunedì, prima che arrivassi per prenderli, mamma gatto e prole dormivano beati nel giaciglio di fortuna; ero ovviamente munito di gabbia trappola ed appena catturata la madre, mi accorgo che solo due cuccioli erano rimasti lì a dormire, mentre altri due erano caduti oltre il muretto, in un fitto bosco di rovi e liane. La mia testardaggine e sopratutto la mia pazienza alla fine hanno avuto la meglio: tra arrampicate e potature di fortuna, tutti i gattini sono stati tratti in salvo e consegnati alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane – sezione di Salerno. La mamma verrà presto sterilizzata e reimmessa sul territorio, ma chi volesse adottare uno dei piccoli, può rivolgersi all’associazione che li ha momentaneamente accolti. Tuttavia, non mi stancherò mai di ripetere che l’unica pratica che salvaguarda la vita dei gatti di strada è la sterilizzazione!“.
Nel raccontare la vicenda, si pone l’attenzione sulla principale arma a nostra disposizione contro il randagismo: la sterilizzazione. Le colonie feline possono essere gestite da privati cittadini (non esiste alcun titolo che rende una persona “volontaria” rispetto ad un’altra), che devono registrarle presso il servizio veterinario della propria ASL di appartenenza ed avere diritto così alla sterilizzazione gratuita. Una gatta che non metterà più al mondo cuccioli, per tutto il resto della sua vita potrà pensare esclusivamente a se stessa: necessiterà di cibo solo per lei e sarà dunque più sana, correrà meno il rischio di essere investita perché non avrà una prole di cui occuparsi, non sarà più vittima di malattie sessualmente trasmissibili che la debiliteranno ulteriormente.
Pochissimi gattini arrivano all’età adulta, vista l’alta percentuale di cuccioli che non superano i due mesi di vita, morendo a poche settimana dalla nascita a causa di malattie come la rinotracheite, soffocati dal muco, sotto le auto, di fame quando la madre viene investita, o ancora prelevati come giocattoli. E per quei pochi che ce la fanno, considerato che le risorse per sopravvivere in strada sono scarsissime e le case disponibili ad accoglierli sono sempre meno, se non ci si attiva per sterilizzare le femmine, questa battaglia di civiltà non verrà mai vinta. La sterilizzazione è lo strumento più efficace, riconosciuto a livello internazionale, per salvaguardare il benessere animale, nonché il meno oneroso in assoluto. Con un’ASL veterinaria operativa a Salerno, poi, non ci sono davvero più scuse.
Movimento per la prevenzione del randagismo