Regione Campania: caccia, consigliere Carpentieri “Ennesima figuraccia”

Regione Campania: caccia, consigliere Carpentieri “Ennesima figuraccia”
 Sul tema della caccia, la Regione Campania sta davvero toccando il fondo. L’ultimo vergognoso atto di questa assurda farsa è un nuovo, macroscopico e insopportabile errore commesso dalla Regione nelle ultime ore.
La Regione, infatti, già con un mese di ritardo, ha pubblicato ieri una Determina relativa al numero dei posti disponibili in ciascun Ambito Territoriale di Caccia, riportando numeri totalmente errati. Inspiegabilmente, l’Ambito Territoriale di Salerno 1 si ritrova con circa 1300 posti in meno, mentre gli ambiti di Caserta e Benevento, che con l’istituzione del Parco nazionale del Matese si aspettavano qualche diminuzione, si sono ritrovati con centinaia di posti in più. Siamo veramente al ridicolo!
L’Ambito di Salerno, completamente estraneo al territorio interessato dal Parco del Matese, si ritrova con una superficie utile alla caccia notevolmente ridimensionata, con la conseguente riduzione del numero di posti disponibili per i cacciatori salernitani. È un fatto gravissimo, che i cacciatori non possono tollerare, soprattutto perché l’Ambito di Salerno, oltre ad avere un proprio bacino di utenza molto vasto, raccoglie anche un elevato numero di cacciatori napoletani. Lo ha denunciato, in queste ore, anche il Presidente del Comitato di gestione dell’Ambito salernitano.
Quello della Regione è un atto di enorme gravità, che ha conseguenze immediate e un impatto assai significativo sull’intero comparto venatorio, mettendo a rischio la prossima stagione venatoria.
Sul piano tecnico, è allora urgente che la Regione annulli immediatamente questa Determina, piena di errori e fuori da ogni logica, e pubblichi i numeri corretti e le graduatorie, mettendo i cacciatori nella condizione di esercitare i loro diritti.
Sul piano più strettamente politico, poi, vanno al più presto individuate tutte le responsabilità in questa vicenda e presi gli opportuni provvedimenti, perché è evidente che chi governa le politiche venatorie in Campania è del tutto inadeguato a farlo.