Salerno: Salerno Letteratura Festival, straordinaria rappresentazione teatrale  

Salerno: Salerno Letteratura Festival, straordinaria rappresentazione teatrale  

 Prof. Antonio Adinolfi

 E’ stato graditissimo uno spettacolo teatrale effettuato da alunni del liceo classico salernitano De Sanctis, nell’atrio del Duomo della città, ieri sera, domenica 15 giugno. Magistralmente preparati, come sempre, dalla docente Anna Rotunno hanno offerto al folto pubblico presente una rielaborazione della stessa loro docente della tragedia euripidea Elena in cui  il “doppio” della regina greca  che Paride portò a Troia non era una creazione della dea Era ma della stessa Elena, dotata quindi del potere di realizzare un suo clone, perchè su di esso ( chiamato bambola nella recita), un’ Elena fasulla in pratica, cadesse la responsabilità di essere stata la causa di una guerra lunga e sanguinosissima, la guerra di Troia. Non sull’Elena vera quindi. Restava il fatto però che tanti, troppi avevano creduto come vera donna questa bambola. Euripide e tanti autori greci che hanno parlato di Elena sono stati tutti concordi in una cosa: che era una donna bellissima, anzi la più bella dell’epoca dell’Iliade. Era stata promessa a Paride da Afrodite. Ci chiediamo che cosa poteva mai promettere Afrodite come ricompensa a un uomo che doveva farle un gran favore? Una donna bellissima. Ma ci chiediamo pure che cosa poteva desiderare un uomo da Afrodite per un favore che le avrebbe fatto ? Sempre una donna bellissima.  Omnipotens pulchritudo  mulieris ( O bellezza onnipotente della donna). Mentre per Omero la bellezza di Elena andò insieme alla sua disonestà, al suo abbandono senza scrupoli del marito ( ma in questo ci fu anche lo zampino di Afrodite ), per Euripide la bellezza di Elena andò invece d’accordo con l’onestà ( su di lei niente potè Afrodite). Perchè ?  Le spiegazioni date dai critici sono tante. Riportiamo qui solo la parte finale di quella che è nell’articolo: Le Troiane e Elena: la persistenza della donna” dello psicanalista Sarantis Thanopulos, articolo da leggere tutto ( è presente in internet ), che ci è sembrata originale:  Elena di Euripide è la capacità della donna di persistere come soggetto di desiderio e di saggezza profonda sulla vita, anche in condizioni proibitive…. Trasformando – alla fine – Menelao in Ulisse e Elena in Penelope, Euripide li fa ricongiungere lontano dall’Itaca, nell’esilio condiviso degli amanti ). Tutti veramente, sì, veramente tutti bravi gli alunni attori e le alunne attrici dell’opera euripidea, ma incantevole, stupenda è stata  Ludovica Pecoraro-Scanio nella veste di Elena e per questo applauditissima.