Salerno: Referendum 8-9 Giugno ’25, vittoria astensionismo

Salerno: Referendum 8-9 Giugno ’25, vittoria astensionismo

Rita Occidente Lupo

Secondo l’analisi dei sondaggi politici sui dati del voto l’Italia si è spaccata in due. Si è votato di più al Nord e al Centro, più astensionismo al Sud. In particolare si è votato di più nelle città settentrionali, con un’affluenza media del 23%, poco sopra la media nazionale del 22,7. Lontane le percentuali di voto al Sud e nelle isole. Pertanto, la grande sconfitta di questo referendum, l’affluenza. Partita così una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per abolire il quorum dai referendum abrogativi, previsti dall’articolo 75 della Costituzione: pubblicata oggi sulla piattaforma di raccolta firme del Ministero di Giustizia, è stata depositata alla Corte di Cassazione lo scorso 5 giugno dal comitato civico Basta quorum!

Al di là dei colori politici e delle scelte conseguenziali per l’elettorato, probabilmente i 5 quesiti proposti non facilmente comprensibili, come sostenuto dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Lavoro e concessione della cittadinanza italiana per gli extracomunitari gli argomenti al centro dei quesiti refendari. Il primo sull’abolizione del contratto di lavoro a tutele crescenti del Jobs Act che – in linea di principio – impedisce al lavoratore licenziato illegittimamente di essere reintegrato al proprio posto. Il secondo, la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese. Il terzo sull’ abrogazione delle norme che hanno reso più facile ricorrere ad assunzioni a tempo determinato. Il quarto per l’abrogazione della norma che non permette al lavoratore in subappalto, che ha un incidente, di chiedere il risarcimento anche all’impresa che ha commissionato l’opera. L’ultimo, con la proposta di dimezzare da 10 a 5 anni il tempo di residenza legale nel nostro Paese per la richiesta della cittadinanza italiana da parte degli stranieri extracomunitari maggiorenni. 

 Certo è che anche Salerno ha registrato una massiccia astensione elettorale, anche se gli elenchi ai seggi, eccessivi. In alcune sezioni, come quelle presso la Scuola elementare di Via Salvatore Calenda, oltre 800 elettori a sezione! Se si pensa che all’apertura dei seggi, oltre 4000 schede sono state vidimate per essere poi pronte al voto, si comprende come tanti componenti dei Seggi abbiano dato forfair, non presentandosi all’insediamento. Al momento ancora in attesa se lo spoglio dei votanti sarà effettuato ugualmente, pur non avendo raggiunto il quorum. Intanto resta la farraginosa burocrazia, con tanti stampati, registri e materiale elettorale da completare prima di poter chiudere, alle 15,00, la votazione.