Vladimir Putin dopo attacco di Kiev a basi strategiche russe

Equilibri internazionali a rischio. Tensione Kiev-Mosca alle stelle. Un attacco improvviso sferrato dagli ucraini nelle prime ore di questa mattina colpisce e distrugge 41 bombardieri Tupolev 95 russi. Una delle basi è al confine con Finlandia e Norvegia. Ritorna l’incubo di un conflitto mondiale.
Giuseppe Zingarelli
Un raid ucraino operato con l’utilizzo di droni nelle prime ore di questa mattina contro aeroporti russi a migliaia di chilometri dal fronte innalza la tensione internazionale.
L’ offensiva ricorda la famosa operazione Z, l’attacco di Pearl Harbor del 7 dicembre 1942 sd opera della Marina Militare giapponese contro la flotta del Pacifico degli USA. Mosca conferma. Cremlino in allarme rosso. L’Intelligence di Kiev rivendica ed ufficializza il successo delle operazioni. Il Presidente russo, Vladimir Putin, non si nasconde e parla alla Nazione: “I Paesi della Nato vogliono la guerra e trascinare la Russia in guerra, cosa che porterebbe inevitabilmente ad un conflitto con armi nucleari e all’annientamento della civiltà”. Rievocando la storia e il destino dei eserciti nemici in territorio russo, da Napoleone Bonaparte ad Adolf Hitler, Putin allerta la Nazione ricordando l’indomabile resistenza dell’Armata Rossa. Questa la sua dichiarazione: “Cari cittadini della Federazione Russa,
Oggi sono obbligato a rivolgermi a voi in un momento molto importante per il destino e la nostra sicurezza nazionale.
Nelle prime ore del mattino, le forze ucraine hanno effettuato un attacco diretto alle nostre basi aeree strategiche, dove si trova una parte vitale della nostra componente di difesa.
Questo atto non è semplicemente una provocazione militare. Questo è un chiaro segnale da parte del regime di Kiev che non è pronto per nessuna strada di pace. Hanno scelto l’escalation, l’aggressione e essenzialmente la distruzione.
Conducendo questo attacco alla nostra strategia aerea, hanno superato ogni linea rossa. E come ho già detto, chiunque tenti di minacciare la sicurezza russa – affronterà una risposta mai vista nella sua storia.
Niente più linee rosse. Non ci sono più avvisi. Le decisioni sono state prese.
Cittadini russi, vi chiedo di capire l’importanza di questo momento. Non combattiamo solo per il territorio o un interesse geopolitico. Combattiamo per il nostro diritto di esistere come nazione sovrana, per proteggere la nostra storia, la nostra cultura e i nostri bambini.
Nelle prossime ore e giorni, le Forze Armate della Federazione Russa adotteranno misure di sicurezza straordinarie per neutralizzare ogni minaccia futura e dare una risposta che sarà ricordata a lungo dai nemici della Russia.
Siamo uniti e restiamo uniti. Abbiamo un diritto storico e morale con noi. E non ci fermeremo.
Gloria alla Russia.
Gloria al nostro popolo indistruttibile”.