Salerno: SI, appello a Presidente della Provincia, a Sindaci e Consiglieri provinciali per riconoscimento Stato della Palestina

Non si ferma la strage dei Palestinesi a Gaza.
Sono 70.000 i morti, di cui 18.000 bambini; sono state bombardate case, scuole ed ospedali; il governo israeliano sta praticando un assedio, impedendo persino l’ingresso degli aiuti umanitari.
No, non è una guerra. Si chiama genocidio, distruzione di un popolo.
Le Istituzioni democratiche, le/i rappresentanti delle Comunità locali non possono rimanere in silenzio.
Chiediamo al Presidente della Provincia di Salerno, ai Sindaci e alle/i Consigliere/i del territorio salernitano di approvare, come hanno giá fatto tanti Comuni in Italia, ordini del giorno per il riconoscimento dello Stato della Palestina, da inviare al Governo italiano, finora sordo e indifferente alle richieste espresse sia in sede parlamentare che nelle grandi manifestazioni in solidarietà con il popolo palestinese. Chiediamo, inoltre, che venga esposta, sui palazzi di tutte le sedi istituzionali, la bandiera della Palestina, come segno tangibile di solidarietà.
Sono 70.000 i morti, di cui 18.000 bambini; sono state bombardate case, scuole ed ospedali; il governo israeliano sta praticando un assedio, impedendo persino l’ingresso degli aiuti umanitari.
No, non è una guerra. Si chiama genocidio, distruzione di un popolo.
Le Istituzioni democratiche, le/i rappresentanti delle Comunità locali non possono rimanere in silenzio.
Chiediamo al Presidente della Provincia di Salerno, ai Sindaci e alle/i Consigliere/i del territorio salernitano di approvare, come hanno giá fatto tanti Comuni in Italia, ordini del giorno per il riconoscimento dello Stato della Palestina, da inviare al Governo italiano, finora sordo e indifferente alle richieste espresse sia in sede parlamentare che nelle grandi manifestazioni in solidarietà con il popolo palestinese. Chiediamo, inoltre, che venga esposta, sui palazzi di tutte le sedi istituzionali, la bandiera della Palestina, come segno tangibile di solidarietà.