Consegnati ieri al Quirinale 29 attestati d’onore ai nuovi Alfieri della Repubblica. Il discorso del Capo dello Stato ha emozionato tutti. La solidarietà, i giusti valori sono qualità che spingono i giovani verso una consapevolezza di vita. Ed è così che le nuove generazioni possono migliorare la la società in cui viviamo. Tra essi, Diego Vergani, 15 anni, grande appassionato di musica e tifoso di Juventus, Monza e Foggia. Da oltre un anno il ragazzino di Camnago lotta eroicamente contro una patologia aggressiva. 
 Giuseppe Zingarelli
“Oggi è un giorno di festa e spero lo sia anche per voi. In quello che avete fatto e che tanti fanno c’è il rifiuto, una visione diversa, alternativa della vita, di chi pensa che la vita sociale si esaurisce nell’affermare il proprio interesse anche calpestando le esigenze altrui. Questo è un modello alternativo che la fa progredire. Quello che avete fatto con i vostri comportamenti pone un’alternativa a quell’altra versione che inaridisce la vita sociale, portando solitudini. C’ è anche un vecchio detto, secondo il quale le cattive notizie corrono più veloci di quelle buone. Questo, in parte, è vero. Aldo Moro scriveva che il bene non fa notizia. Noi, stamani, vorremmo evitare che ci si rassegni alla supremazia delle cattive notizie ed indicare, quale che sia la loro velocità, che quelle positive sono più solide, perchè irrobustiscono e cosentono alla società di progredire. È questa la forza del senso della  vita positiva che i comportamenti premiati esprimono. Ci sono strade nuove in tempi nuovi che cambiano con gli strumenti che la scienza pone a nostra disposizione. E voi avete adoperato questi strumenti per stringere rapporti di solidarietà generosamente aperte al prossimo”. Lo ha affermato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, durante l’ incontro con i nuovi Alfieri della Repubblica per la consegna degli attestati d’onore. I 29 attestati sono stati consegnati ai giovani che nel 2024 si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e soladarietà. Accanto ai riconoscimenti per comportamenti individuali, il Presidente Mattarella ha anche assegnato quattro targhe per premiare azioni collettive di giovani e giovanissimi, anch’esse espressione dei valori di solidarietà, inclusione ed accoglienza. “Nuove vie per la solidarietà” è il tema che ha ispirato la scelta dei giovani insigniti in questa edizione. “Negli ultimi anni l’idea di solidarietà si è evoluta integrando nuove tecnologie, approcci sostenibili e un maggior coinvolgimento delle comunità”. Così si legge in una nota del Quirinale. “I giovani  sono oggi protagonisti di una solidarietà moderna che riflette uno spirito dinamico, creativo e tecnologico.  Ci sono ragazzi che hanno deciso di impiegare le proprie abilità per migliorare la qualità di vita di tante persone. Sono esempi positivi per costruire una società migliore, più consapevole ed aperta. Questi ragazzi, portatori di storie straordinarie di inclusione, possono fare la differenza in un movimento collettivo capace di generare profondi cambiamenti. Quanti oggi ricevono questo riconoscimento rappresentano, simbolicamente, solo una parte di quei numero indefinito di giovani che si impegna  e lavora alacremente nella vita quotidiana, contribuendo ogni giorno a nutrire quell’insieme di valori che costituisce l’elemento propulsivo fondamentale per la nostra società”. Cosi conclude la nota. Tra i premiati, Diego Vergani, 15 anni, nato a Carate Brianza, vive a Camnago, frazione di Lentate sul Seveso (Monza e Brianza), che sta lottando da più di un anno contro una malattia aggressiva che lo ha costretto a sottoporsi a un delicatissimo intervento chirurgico ed a lunghi mesi di riabilitazione. Nonostante grandi difficoltà, il suo grande attaccamento alla vita e una grande passione per la musica, lo hanno portato anche a vincere un concorso musicale organizzato dalla scuola.
*Diego, oggi è stato decisamente un grande giorno. Sei ufficialmente Alfiere della Repubblica.*
Si. Un grande giorno in cui per me è stato un onore poter incontare il Presidente Mattarella e ringraziarlo per questo riconoscimento. Stringere la mano al Capo dello Stato mi inorgoglisce e mi da anche forza per continuare la mia lotta contro la malattia.
*Ti sei emozionato?*
Inutile negarlo. Un pò si. Spero che il Presidente Mattarella non se ne sia accorto.
*So che hai consegnato  qualcosa al Presidente Mattarella.*
Un tema svolto in classe dove parlai di lui. L’ ho firmato e gliel’ho consegnato. Ha molto apprezzato. Ero appena rientrato a scuola dopo essere stato operato.
 *Cosa ti ha detto il Presidente?*
“Accidenti Diego che potere ha la musica!”.
*Per Diego che potere ha la musica ?*
La musica è vita e aiuta molto nella vita. Ti solleva e dà sollievo all’anima nei momenti difficili. La ascolti, ti carica e riparti. Come un pieno di benzina in un’automobile.
*Cosa ti piacerebbe fare da grande?*
Per ora mi piace studiare e continuerò a studiare. Con una mamma catarpiller che mi ritrovo e che mi sta sempre dietro avrei bisogno di pensarci un pò. Però voglio un gran bene alla mamma. Fare il cantante rock mi affascina.
*Qual’è il tuo cantante preferito?*
Più che un cantante mi piacciono i gruppi rock. Clash, ACDC, Maneskin, Metallica, Black Sabbath.
*Un sogno nel cassetto?*
Una foto con Sinner.
*Il tuo Foggia, il prossimo 17 maggio, spareggierà contro il Messina per la permanenza in Serie C.*
È stata una brutta stagione per le squadre alle quali tengo molto. La Juventus non è andata molto bene in campionato. Il Monza, purtroppo, è retrocesso in Serie B. Il Foggia ha disputato uno dei campionati più tribolati della sua storia. Tante cose sono andate davvero storte. Mi vengono subito in mente i quattro giovanissimi tifosi scomparsi nell’incidente a Potenza. Una disgrazia che ha sconvolto gli sportivi di tutta Italia.
 *Cosa ti senti di dire ai calciatori del Foggia per la partita di sabato contro i peloritani?*
Quando devi affrontare una situazione imprevista, una situazione che non ti aspetti, occorre combattere e lottare. Non hai altre possibilità. Non ci sono altre strade. Devi affrontare l’avversario senza timore e lo devi affrontare tirando fuori la grinta, il coraggio e la personalità. Sono sicuro di una cosa. Se allo Zaccheria i calciatori del Foggia scenderanno in campo con la concentrazione giusta e sapranno combattere con determinazione su ogni pallone, contro il Messina vinceranno. Restare in Serie C è nelle possibilità del Foggia. Sarà come uscire da un bruttissimo incubo.
*Vogliamo azzardare un pronostico?*
Vince il Foggia 2 a 1.