Strasburgo: Festa dell’Europa, on. Patriciello “Urgente cambio di rotta con riformismo”

“Faremmo un grande torto alla nostra intelligenza, nonché alla memoria dei padri fondatori, se in una giornata come questa non cogliessimo l’occasione, oltre a celebrare la ricorrenza della Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950, per sottolineare l’urgente cambio di rotta di cui ha bisogno l’attuale Unione Europea. Ho la fortuna e l’onore di sedere tra gli scanni dell’Eurocamera da molti anni, oramai. Ed è proprio in virtù della mia lunga militanza che posso testimoniare quanto gli ultimi anni siano stati difficili e pieni di scelte politiche poco accorte o, addirittura, deleterie per gli Stati membri e i loro cittadini. Spesso ci si dimentica che l’Unione Europea fonda la sua ragion d’essere sull’obiettivo di migliorare la vita dei popoli europei: nulla di più, nulla di meno. C’è dunque da riflettere se gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una crescente disaffezione popolare verso l’Ue.
Per la mia formazione umana e imprenditoriale sono stato sempre fermamente convinto che solo chi non fa non sbaglia. E tuttavia ritengo che sia sempre un atto di coraggio e di buonsenso ammettere gli errori commessi e ritornare sui propri passi.
Festeggiare l’Unione Europea, dunque, non può significare celebrare i principi e i valori che ispirarono uomini come Schuman, Monnet e De Gasperi, dimenticando i problemi e sottovalutando l’importanza e l’urgenza delle riforme da fare.
Significa invece mettere da parte per un giorno i facili slogan e le frasi di circostanza e dare senso pratico al grande contributo di coloro che si sono battuti per un’Europa più giusta, solidale e libera dall’orrore della guerra”