La seduta del Consiglio Comunale di ieri, durata oltre sei ore, ha restituito un quadro politico preoccupante: la maggioranza si presenta divisa, contraddittoria e incapace di gestire in modo coerente le dinamiche istituzionali.
Gravi le contraddizioni tra il Segretario Generale e il Sindaco Petta, insieme alla sua Giunta, emerse in particolare attraverso l’utilizzo di pareri legali “di parte”, che hanno dimostrato uno scarso rispetto per il ruolo e la centralità del Consiglio Comunale.
Particolarmente allarmante la risposta del Sindaco alla mia interrogazione in merito alla gestione della cosiddetta “posta nascosta”: una replica priva di verità e completamente in contrasto con quanto affermato dal suo stesso capogruppo durante i lavori della Commissione Trasparenza. Un episodio che mina la fiducia dei consiglieri e dei cittadini nella trasparenza amministrativa.
Sulla vicenda dell’ubicazione delle aule dell’istituto superiore, due capigruppo di maggioranza su tre hanno scelto di votare diversamente dal resto della coalizione, lanciando un segnale politico forte e inequivocabile.
La mia proposta di ritirare un regolamento incompleto e redatto con troppa fretta è stata approvata all’unanimità, con il voto favorevole anche del Sindaco.
Dopo settimane di forzature da parte dell’Assessore Galdi, è significativo che anche la maggioranza abbia finalmente preso le distanze da un metodo che esclude il confronto e nega la collegialità.
Desidero ringraziare i colleghi dell’opposizione che, pur appartenendo a gruppi diversi, hanno saputo agire con responsabilità e compattezza su temi fondamentali per la città. Quello di ieri rappresenta il primo, concreto segnale politico di un cambiamento necessario.