Ravello: presentata 73^ ediz. Ravello Festival

Ravello: presentata 73^ ediz. Ravello Festival

Lorenzo Lentini, Presidente Consiglio di indirizzo Fondazione Ravello

Grazie al determinante impulso del presidente De Luca che ringrazio, la Regione Campania ha assicurato finanziamenti che hanno permesso di programmare un’edizione del Festival di grande rilievo, nel solco della grande tradizione, che promuove il patrimonio naturalistico e musicale del nostro territorio. Un cartellone di assoluta eccellenza che nasce della quattro linee strategiche delineate dal consiglio di indirizzo: il potenziamento del Festival attraverso una programmazione internazionale e una innovazione nella comunicazione e nel marketing, la digitalizzazione del patrimonio artistico, la destagionalizzazione dell’offerta, lo sviluppo del settore formativo per la creazione di un polo culturale capace di attrarre talenti.

 

Vincenzo Napoli, Presidente Provincia di Salerno

Ravello nell’immaginario collettivo è un luogo del cuore, con beni architettonici e paesaggistici di grandissimo rilievo. Credo che la programmazione del Festival 2025, la collaborazione con Kiefer e i progetti formativi, contribuiranno a rafforzare il valore non solo di Ravello ma ti tutta la Provincia di Salerno, e far crescere la comunità dal punto di vista culturale e turistico.

 

Paolo Vuilleumier, Sindaco di Ravello

L’annuncio del programma della Festival rappresenta un momento di particolare importanza per l’intera Regione. L’anticipo con cui procediamo quest’anno è importante, così come lo sguardo sul 2026 lanciato dal presidente Vlad, sia per la credibilità musicale che per i flussi turistici. Il supporto della Regione, fondamentale per tenere alto il livello artistico della programmazione, è fondamentale per il restauro dei beni architettonici come nel caso di Palazzo Episcopio che sarà affidato alla Fondazione per ospitare i corsi di alta formazione musicale. La programmazione 2025 unisce tradizione e innovazione e testimonia un rapporto vivo con il territorio. Ravello è appellata ufficialmente “città della musica” e per questo deve coltivare giorno per giorno e durante tutto l’anno tale peculiarità. Questa è la sfida della Fondazione: sono certo che la nuova governance è perfettamente in grado di attuare questi obiettivi.

 

Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania

Il Festival di Ravello torna ad essere geneticamente puro, torna a risponde alla sua natura di evento musicale di respiro internazionale. Quest’anno poi è apprezzabile ovviamente che il programma si estenda da Wagner e dal grande repertorio classico ad altri generi, al jazz, al barocco, alle colonne sonore, attirando così diverse sensibilità musicali e probabilmente anche diverse generazioni. Ravello appartiene non solo alla Regione, all’Italia ma al mondo, è un simbolo della bellezza del nostro Paese e della cultura italiana, un evidente richiamo per l’economia di tutto il territorio. Il Festival è una manifestazione unica, in cui si potranno ascoltare sia importanti orchestre da tutto il mondo che giovani realtà del territorio, una scelta programmatica che svela l’intento di valorizzazione il nostro patrimonio professionale. Insieme ad altri progetti – come il restauro di San Pietro a Majella – vogliamo costruire un circuito culturale di valore mondiale.