Salerno: celebrato 80° anniversario della “Liberazione”

Salerno: celebrato 80° anniversario della “Liberazione”

Si è svolta stamane in città la tradizionale cerimonia per celebrare l’80° anniversario della “Liberazione”.
Nella prima parte della mattinata è stata officiata nella Chiesa del Sacro Cuore la Santa messa in suffragio ai caduti.
Al termine della funzione, le autorità civili, militari e religiose, i sindaci dei comuni della provincia, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, gli studenti degli Istituti Scolastici di Salerno e
provincia e i cittadini accorsi si sono riuniti in Piazza Vittorio Veneto, ove sono stati resi gli onori ai caduti e deposte le corone d’alloro al “Monumento ai Caduti” e alla lapide del Partigiano Tenente Ugo Stanzione.
Il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti e sono seguiti messaggi istituzionali da parte del Comune di Salerno e della Provincia nonché interventi delle Organizzazioni sindacali, delle Associazioni
Nazionali Combattentistiche e d’Arma e dell’ANPI.
La cerimonia si è spostata poi al Monumento del Marinaio ove si è svolta l’alzabandiera solenne e la deposizione della corona d’alloro dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
Il corteo ha proseguito il percorso per il lungomare cittadino terminando presso il Palazzo della Provincia, ove è stata deposta la corona d’alloro alla lapide delle Medaglie d’Oro della Resistenza.
La commemorazione, ampiamente partecipata dalla cittadinanza, è stata accompagnata dall’Associazione Musicale Complesso Strumentale “Lorenzo Rinaldi” – Città di Giffoni Valle Piana, diretta. Presenti anche studenti degli Istituti scolastici di Salerno e provincia.
Il Prefetto Esposito, ha sottolineato l’importanza della ricorrenza di oggi: “A ottant’anni da quel momento così importante della nostra storia, la celebrazione di oggi ci deve far conoscere e rivivere quelle stesse sensazioni che provarono i nostri
padri e i nostri nonni, quando riconquistarono a caro prezzo pace e libertà perdute e desiderate per lungo tempo. Solo così possiamo apprezzare il loro valore immenso, comprendere fino in fondo il significato profondo della democrazia, della giustizia e della solidarietà, imparare a non darle per scontate ma a difenderle ogni giorno con il  nostro impegno”. Il Prefetto ha, infine, voluto ricordare “l’autentica e straordinaria testimonianza che ci lasciato in eredità il nostro compianto Papa Francesco: la guerra prima che arrivi al fronte va estirpata dai cuori”