Pietrelcina: Giuseppe Saldutto contro Rupnik e Papa Francesco!

Pietrelcina: Giuseppe Saldutto contro Rupnik  e Papa Francesco!
Piana Romana di Pietrelcina (Bn), 17 marzo 2018. Da sinistra padre Fortunato Grottola, (75 anni) confratello del Santo, accompagna il Cardinale Giovanni Angelo Becciu (77 anni), padre Georg Ganswein (69 anni) e Papa Francesco (1936/2025) in visita nei luoghi di padre Pio.
Salvatore Mazzone sindaco di Pietrelcina (Bn) il paese natale di padre Pio
PADRE PIO DA PIETRELCINA AL SECOLO FRANCESCO FORGIONE (1887-1968)
con il dito sotto il mento Salvatore Mazzone nuovo sindaco di Pietrelcina con i suoi colleghi dopo la Santa Messa nella tomba d’oro di padre Pio a sinistra nella foto il Santo
Giuseppe Saldutto piazza S. Pietro

“Entrambi vogliono profanare anche Piana Romana”.

 L’appello di Saldutto al Sindaco di Pietrelcina:

“Non mischiamo cenere e panni sporchi! Papa Francesco non c’entra niente con un luogo sacro come Piana Romana.  Padre Pio disse…Tutto è incominciato li…”

 

 Monica Sales

 Giuseppe Saldutto, nato a Foggia 54 anni fa, ha vissuto 3 anni nel Seminario Serafico di Pietrelcina. Risulta il maggiore conoscitore dei personaggi vivi e morti legati alla vita di padre in Pietrelcina. Giornalista investigativo, scrittore, autore specializzato su padre Pio da Pietrelcina a margine della morte del Papa e della notizia apparsa sugli organi di stampa in merito all’intitolazione di Piana Romana a Papa Francesco, afferma: “apprendo con sdegno la proposta del Comune di Pietrelcina di intitolare il luogo sacro di Piana Romana a Papa Francesco. I motivi che portano il mio sdegno sulla negativa proposta è perchè il Pontefice, che non diverrà mai Santo, a differenza di Giovanni Paolo II, che Santo è da diversi anni, per differenza culturale con l’ultimo Pontefice chiacchierato per la protezione che ha offerto all’uomo dei mosaici il sacerdote Rupnik il gesuita coinvolto nello scandalo sessuale, con le suore che soggiogava con il suo fascino di creatore di mosaici, che in questo periodo sono molto ingombranti dal punto di vista morale. Ho già chiesto invano la rimozione dei mosaici nella chiesa di Renzo Piano, a San Giovanni Rotondo. Mentre a Lourdes hanno già coperto, ma dovrebbero distruggere, i mosaici di Rupnik. Che cosa si spera che tra cent’anni i cristiani si dimenticano dell’autore sporcaccione? Qual’è la colpa di Rupnik e il peccato mortale di Papa Francesco? Quello di avere sposato insieme l’eresia: il Pontefice per non aver scomunicato il suo collega gesuita (per il reato ecclesiastico grave di aver confessato il complice, ovvero dopo aver avuto rapporti sessuali con le suore le confessava, per questo motivo il confessore, in questo caso Rupnik, doveva essere scomunicato da Papa Francesco, che dal punto di vista morale, religioso e cristiano è incorso nel peccato mortale di non aver giudicato secondo la legge cattolica il suo collega erotomane per il delitto della confessione del complice. Non c’è stata la scomunica, ma un attestato di stima e gratitudine da parte del Pontefice. Dei Gesuiti si può dire poco o niente, lo hanno allontanato dall’Ordine. In altri tempi sarebbe stato bruciato su un palo pubblicamente come le streghe di Benevento. Bene se a Piana Romana, non vi è traccia storica della presenza del Papa amico dei preti erotomani, c’era una tabella e poi è sparita giustamente subito dopo lo scandalo sessuale di Rupnik e il pasticcione Papa Francesco che ha voluto proteggere il suo collega. Invece di castigarlo e maledirlo, per aver insudiciato la Chiesa, le suore, il Confessionile. Detto questo la proposta di dedicare Piana Romana anche a Rupnik sarebbe inammissibile. La mia proposta è quella di dedicare a padre Stefano Zitti e San Giovanni Paolo II (che ha dato benedizione alla prima pietra della chiesa costruenda in quel luogo) ma proprio se non volete: potete dedicarlo a padre Pio, oppure a fra Camillo Cercatore, che in quel luogo diede spunto alla vocazione di Francesco Forgione futuro padre Pio. E’ una vergogna dedicare il posto a un Pontefice, che per i fatti sopra elencati, non diventerà mai Santo. Amen”.