Salerno: addio a nobil donna Michelina Lucibello, vedova Iuliano

Amalfi e Salerno in lutto per la dipartita di una grande donna: Michelina Lucibello, di nascita amalfitana e di adozione salernitana. Una donna che avrebbe potuto e dovuto insegnare come agire a tutti. In primis a coloro che al primo intoppo coniugale ricorrono al divorzio, perché lei era vedova dal 1giugno del 2002 e parlava del marito il signor Luigi Iuliano da innamoratissima, ma oltre da aver messo il marito su un piedistallo e orgogliosa raccontava ed eseguiva le sue volontà, può essere di fulgido esempio anche a coloro che sono in dissidio con i familiari, in quanto lei per i suoi fratelli si interessò come una mamma, creando loro una duratura attività, perché si prodigò per far acquistare ad essi il bar Marconi e il suo attaccamento a questo bar la sorte l’ha dimostrato facendo coincidere il giorno del suo funerale con il giorno di lunedì in cui il bar osserva il riposo settimanale e purtroppo il 15 aprile ’25 la chiusura abituale è coincisa con la chiusura per lutto. Per essa è stata chiusa anche l’azienda di famiglia I.R.S. creata dal signor Luigi Iuliano e adesso proseguita dai figli Vincenzo e Francesco e dai nipoti Luigi e Antonio. È stato chiuso anche lo studio del commercialista Emilio Lucibello, che lei ha cresciuto con lo stesso amore con cui ha cresciuto i suoi figli, da piccolo gli aveva attribuito il vezzeggiativo di Cioccolo e lo ha anche coccolato tanto e ha preteso per lui le migliori scuole, anch’egli l’ha voluta bene come un figlio e di sicuro ha trasmesso il suo stesso amore al figlio Gerardino, difatti proprio il triste giorno in cui la zia Lina si sentì male, Gerardino ripetutamente chiedeva al papà di telefonarle ignaro di ciò che stava succedendo. Quest’immenso amore era meritatissimo, perché la signora Lina sprigionava amore e calore a chiunque si interfacciava con lei. Aveva un modo dolcissimo di parlare e di dimostrare il suo affetto, affetto che ha dimostrato anche con la nipote Iole, in quanto compagna del nipote Emilio, regalandole una bella cucina della Elmar. Anche l’infermiere Francesco ha notato queste sue doti di straordinaria beltà durante la sua degenza. La sua inaspettata dipartita ha avuto risonanza anche negli Stati Uniti da cui si è precipitato il fratello Emilio Lucibello per tributarle l’estremo saluto, come pure la sorella Gaetana Lucibello con il figlio Marco, l’allenatore della Salernitana sono venuti da Amalfi, terra nativa dei Lucibello, in cui gestiscono un’attività di ristorazione, mentre lei ha seguito il suo amore a Salerno per cui ha goduto poco la divina costiera e la sua gente, cui era legatissima e ci tornava felice ogni estate. Consapevole della grande perdita subita da tutti coloro che sinceramente le volevano bene, porgo in questo momento di profondo dolore sentite condoglianze ai suoi adorati figli: Vincenzo e Francesco, alle sue nuore Giovanna e Rossella, ai suoi amati nipoti Luigi e Antonio e Francesco e ai piccoli pronipoti Angelo e Giorgio, Gerardino e Viola, che purtroppo non ha potuto seguire nella loro crescita e a tutti i suoi cari familiari, a cui auguro di consolarsi pensando che si è ricongiunta con il suo amato Gigi e che entrambi li sorreggeranno dall’alto dei cieli, mentre in terra chi ha attinto ai loro insegnamenti, li metterà in pratica, realizzando e continuando la loro opera, in tal modo saranno anche lassù felici e soddisfatti della loro vita spesa benissimo nel lavoro, nella pace, nel rispetto e nell’amore.
Maria Marsicano