Pontecagnano Faiano: Coordinamento Mare Libero, T.A.R. annulla proroga concessioni demaniali marittime

In data 05.01.2024 l’Avv. Roberto Biagini, Presidente pro-tempore del COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO APS (CO.NA.MA.L.) ha formalmente diffidato il Comune di Pontecagnano Faiano a disapplicare la Delibera di Giunta Comunale n. 273 del 21/12/2023 volta al rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime in scadenza alla data del 31/12/2023.
Sulla scorta della diffida, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha impugnato la Delibera di Giunta annullata con la sentenza del 13.02.2025 n. 316/2025 della sez. Terza del Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno.
Avv. Roberto Biagini: “Nel 2023 abbiamo diffidato 73 Pubbliche amministrazioni, tra comuni costieri e altre autorità concedenti, a non applicare la proroga la 31.12.2024 in quanto incompatibile con il diritto eurounitario (Direttiva Bolkestein e Trattato U.E.) inviando le diffide anche all’ AGCM la quale le ha recepite tutte e in molti casi ha portato, come nel caso di Pontecagnano Faiano, le pubbliche amministrazioni davanti ai TAR regionali ottenendo l’annullamento degli atti di proroga. È chiaro che anche la proroga al 30.09.2027, come già dichiarato dai Tar Lazio (Latina) e Liguria che hanno affrontato nei casi a loro sottoposti la tematica, è da considerarsi illegittima con obbligo non solo degli organi giurisdizionali ma soprattutto dei comuni concedenti di disapplicarle e di conseguenza di riappropriarsi delle spiagge in quanto le concessioni sono scadute. Le autorità di controllo sull’ operato delle amministrazioni comunali, dalle Prefetture, alle Procure della Repubblica passando dalla Corte dei Conti, a questo punto non possono più esimersi dall’ intervenire per ristabilire una legalità palesemente violata”.
Mare Libero continua a ritenere illegittime le proroghe delle concessioni demaniali marittime operate e reiterate dall’Ente, che con la Delibera di Giunta n. 275 del 27.12.2024 ha ulteriormente prorogato le concessioni in essere al 30.06.2027.
Per noi sono da verificare le responsabilità dell’Ente, ricordiamo infatti che sotto il profilo economico, il regime di proroga legale impedisce di cogliere i benefici che deriverebbero dall’affidamento mediante procedure competitive del bene pubblico demaniale oggetto di concessione (procedure dalle quali scaturirebbe un canone sicuramente più elevato, in quanto rapportato ai reali valori di mercato), per cui si potrebbero pure configurare, in tale materia, ipotesi di danno erariale e di conseguente responsabilità contabile.
L’ultima sentenza del T.A.R. di Salerno sottolinea quanto il regime normativo nazionale di proroga legale di tali concessioni si pone in contrasto con gli artt. 49 e 56 del T.F.U.E., in quanto è suscettibile di limitare la libertà di stabilimento e la libera circolazione dei servizi nel mercato interno, nonché con l’articolo 12 della direttiva n. 2006/123/CE.
Matteo Zoccoli (Mare Libero Pontecagnano): ” L’invito che facciamo all’amministrazione di Pontecagnano Faiano è di annullare in autotutela la Delibera di Giunta 275 del 27.12.2024 per evitare ulteriori impugnative. Resta la disponibilità di Mare Libero a contribuire alla redazione del P.A.D. e alla predisposizione dei bandi di gara per l’assegnazione delle nuove concessioni. Un contributo, quello della nostra associazione volto a stimolare quei procedimenti di co-programmazione e co-progettazione doverosi quando si parla di beni comuni. “
Anche la questione della “non scarsità” della risorsa demanio, richiamata anche nell’ultima Delibera di Giunta 275 del 27.12.2024, si scontra con il dato oggettivo sottolineato dalle ultime pronunce del giudice amministrativo “le spiagge per definizione sono scarse e non illimitate” 4 sentenze gemelle del Consiglio di Stato, VII sezione, decise in data 26 novembre 2024 (due pubblicate il 16.12.2024: ricorsi nn. 6513-6514 del 2024; e due pubblicate l’11.02.2025: ricorsi n. 6511-6512);
Le amministrazioni comunali non possono sostituire una procedura di pubblica evidenza, trasparente, imparziale e adeguatamente pubblicizzata, la riflessione deve essere ben ponderata sia da parte del funzionario che firma gli atti, che dalla politica che decide di non-decidere.
Oggi è necessario potenziare l’accessibilità al bene spiaggia, che è un bene collettivo, perché un’area non raggiungibile o difficilmente fruibile è come se non ci fosse. Non dobbiamo dimenticare che l’accesso a tale bene riduce le diseguaglianze e permette anche a chi ha un reddito basso di soddisfare il proprio bisogno di godersi il mare. Per garantire condizioni di vita migliori a più cittadini possibili è importante lavorare ad ampie aree di accesso attrezzate e libere.
Klarissa Pica
Referente Mare Libero Campania