Paralisi del sonno, breve aggiornamento

Paralisi del sonno, breve aggiornamento
Giulio Caso
Un disturbo che riguarda migliaia di persone, alcune inconsapevoli, è la paralisi del sonno. Cioè sentirsi sveglio e non riuscire a muoversi. Sembra che “l’indirizzo anatomico” ove ha origine sia probabilmente, il tronco encefalico, zona parafacciale.
Con i mezzi moderni si è iniziato, quindi, uno studio di vari “interruttori” chimici che chiudono e, purtroppo, a volte aprono i collegamenti fra cervello e  il resto del corpo.
Ciò può anche essere conseguenza di errata posizione assunta, con la testa, durante il sonno.
A farla semplice, come quando s’inserisce la spina per ricaricare il telefonino ed esce il disegnino di mancato collegamento. In questi casi basta, quasi sempre, togliere e reinserire la spina.
Analogamente, basta spostare appena il capo al soggetto con paralisi del sonno e questi riprenderà il controllo del suo corpo. Tutto bene quando qualcuno è vicino e si accorge del disturbo che, in verità il soggetto tenta di comunicare per lunghi minuti, altro che pochi secondi come è riportato in precedente  letteratura pseudoscientifica.