Ex Tribunale: quale uso farne??

Ex Tribunale: quale uso farne??

Ammiraglio Gaetano Perillo

È noto che da quando gli Uffici giudiziari sono stati trasferiti nella Nuova Cittadella Giudiziaria di Via Dalmazia c’è stato un fiorire di ipotesi di riutilizzo delle aule e degli spazi rimasti liberi. Ne sono state esposte le ragioni, con argomentazioni più o meno convincenti, a sostegno di questa o di quella soluzione. Alquanto dibattuta risulta essere quella di trasferire/istituire nell’edificio in questione alcune funzioni di didattica superiore e specialistica dell’Università, unitamente al Rettorato e uffici connessi, attrezzando altresì – con i più moderni sistemi di comunicazione – idonee sale per convegni, conferenze, dibattiti, simposi, ecc.

Ciò avviene specie dopo che si è avuta notizia del preannunciato concretizzarsi in sede politica di un siffatto progetto.

Significativo a tal proposito il giudizio formulato tempo fa dal Rettore dell’Ateneo Vincenzo Loia, il quale si é  dichiarato molto contento dell’iniziativa e, senza approfondire la questione su cosa trasferire da Fisciano a Salerno – tranne l’istituzione di una Scuola di formazione superiore nell’ambito della Facoltà di Giurisprudenza – ha detto di essere “molto contento di poter vivere un momento atteso, desiderato da tutta la nostra comunità (Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione)”. 

Diversamente articolato invece il parere di alcuni studenti universitari incontrati nella Villa comunale durante una presentazione delle attività svolte dalle singole Facoltà: chi favorevole, chi contrario, chi agnostico, ciascuno comunque con le sue proprie convinzioni e valutazioni di merito.

Su un altro versante si collocano coloro che si dicono più propensi a dare al Vecchio Tribunale una connotazione diversa dall’essere una appendice, sia pure prestigiosa, del Campus Universitario di Fisciano.

Ciò nonostante, ho trovato interessanti alcune idee propositive che, se attuate, potrebbero dar luogo a strutture complementari, affini e compatibili con le attività proprie di un Ateneo universitario.

Mi riferisco a quanto scritto rispettivamente dal dr. Carlo Correra e dal giornalista Antonio Cortese.

Il primo ha ritenuto auspicabile utilizzare spazi per avviare attività di “convegnistica” specializzata nella lotta alle truffe alimentari, soprattutto con l’istituzione di una specifica scuola del settore.

Il secondo, pur essendo contrario ad un insediamento universitario per proprie convinzioni e per problemi di traffico, si dice comunque favorevole a creare una struttura in grado fra l’altro di accogliere congressi mirati prevalentemente alla promozione turistica di Salerno e provincia.

In ogni caso, qualunque sia la configurazione finale che assumerà l’ex Tribunale, è auspicabile che si arrivi presto alla definizione e attuazione di quanto si vuol fare. L’importante è che non si ecceda in troppi confronti di idee e proposte, che alla lunga potrebbero costituire un freno piuttosto che un fattore di avanzamento.

Solo per fare un esempio, la vicenda della ottocentesca Palazzina ex MCM di Fratte docet.