Scafati: fiume Sarno, Sindaco Aliberti su allagamenti e inquinamento
Rispondendo all’invito del Presidente della I Commissione Speciale, ieri pomeriggio il Comune di Scafati era presente attraverso l’assessore Angelo Matrone, all’audizione. E’ stata segnalata ai partecipanti la nota del Consorzio di bonifica che giustificava con un “errore di battitura” la declassificazione della pericolosità dei campioni analizzati contenuta nel report commissionato alla società Geoconsultlab del novembre 2023; è stata, inoltre, consegnata la relazione prodotta dal Professor Giordano, che conferma la pericolosità del Fiume. E’stato riferito, inoltre, della risposta del Ministero dell’Ambiente che interverrà attraverso l’ ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale), affinché valuti la sussistenza di un danno ambientale.
Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “I fenomeni temporaleschi che si stanno verificando anche con allerta gialla, determinano una serie di allagamenti in alcune parti di Città con gravi danni alle abitazioni. Oramai, in realtà, se piova o non piova su Scafati, ha poca importanza, noi ci allaghiamo lo stesso. Anche ieri siamo dovuti intervenire con la Polizia Municipale e la Protezione Civile per soccorrere cittadini in difficoltà non solo in strada ma soprattutto all’interno delle loro case.
La Regione Campania attraverso il Vicepresidente Bonavitacola aveva preso un impegno con il sottoscritto e con Scafati durante i numerosi incontri che ho chiesto fin dal mio insediamento, chiedendo di velocizzare lavori e interventi che dovevano essere stralciati dall’ex Grande Progetto Sarno, lavori che ci dicevano essere imminenti e che invece da quanto apprendo, sono adesso previsti entro il 2025.
Annuncio quindi ai miei concittadini che avremo un altro autunno e un altro inverno drammatico, noi e tutto il comprensorio attraversato dal Sarno e dai suoi canali. Mi dispiace che gli altri sindaci rispetto a tutto questo rispondano con il silenzio che non ho ben capito se sia speranzoso o addirittura omertoso nei confronti delle inadempienze della Regione.
Alla luce dei dati acquisiti dalla relazione del Prof. Giordano e che ieri abbiamo consegnato su una pen drive, riteniamo che oltre al danno economico determinato dagli allagamenti ci sia un problema ancora più grande legato alla salute e alle possibili patologie che ne potrebbero derivare dalla presenza dei metalli, degli idrocarburi e di altre sostanze cancerogene come segnalato diverse volte alle autorità competenti. Abbiamo oramai la consapevolezza di dover lottare da soli con gli allagamenti che mettono in ginocchio la popolazione scafatese con una Regione Campania assente rispetto a queste problematiche, che addirittura apre in pompa magna ai bagnanti la spiaggia di Castellammare di Stabia, distante poche centinaia di metri dalla foce del Fiume Sarno e che oggi, chiusa la stagione estiva, è tornata ad essere non balneabile.
Confermo, pertanto, che nei prossimi giorni, come annunciato, presenteremo il nostro ricorso: sono trascorsi i trenta giorni dalla diffida alla Regione Campania per chiedere il risarcimento danni che avevamo calcolato in un miliardo di euro.