La fisica, Zichichi e la fede

La fisica, Zichichi e la fede
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Giulio Caso
A molte persone di scienza, sembra incomprensibile l’attaccamento  alla “fede” che professa  Zichichi sui social e nelle sue conferenze.
La scienza, si dice, esclude la “fede” a priori.
Si potrebbe obiettare, però, che  dovrebbe escludere anche la fede nella scienza.
Qui c’incartiamo in una tautologia da cui sembra difficile districarsi se non ritornando al concetto di che cos’è la scienza, e, in particolare,
in questo caso, che cos’è la fisica.
Se si accetta che la fisica sia una serie progressiva di regole e formule che sfoceranno, o tendono, in un tutt’uno, va bene pure la conclusione di Zichichi, anzi è autorevole.
Se la si considera, invece, una ricerca che si evolve a spirale non  continua, ma su indeterminati livelli si amplia continuamente, non è così.
Sarà qualcosa in cui c’entriamo anche noi, la nostra mente, i nostri pensieri, perfino i nostri progetti per il futuro. Non troveremo dunque fili che ci guidano, neppure un destino segnato, solo possibilità.