Firenze: morte maestro Antonio Ciccone, Associazione Pro Padre Pio a lutto
E’ a lutto l’Associazione Pro Padre Pio l’Uomo della Sofferenza di Torino per la morte del maestro Antonio Ciccone figlio devoto di padre Pio da Pietrelcina. Il messaggio di dolore arriva per voce del suo Vice Presidente, Giuseppe Saldutto autore dei contenuti della rivista “Padre Pio è con noi”, che lo conobbe di persona a Firenze e lo ha frequentato a San Giovanni Rotondo e Pietrelcina. La loro amicizia nacque durante un reportage fotografico destinato nel 1996 al settimanale nazionale “OGGI”, che pubblicò le immagini realizzate da Giuseppe Saldutto da Foggia, che all’epoca lavorava per l’agenzia fotografica milanese “UNO PRESS”, in un articolo del famoso Enrico Malatesta storico di padre Pio numero uno, che curava la rubrica settimanale sul Santo più amato dagli italiani. Grazie all’interessamento personale di padre Pio, che il giovane Antonio Ciccone, nato a San Giovanni Rotondo si trasferì definitivamente a Firenze, dove il maestro Annigoni lo formò per farlo diventare uno degli artisti più famosi e quotati al mondo. Tutto iniziò all’età di 12 anni: Antonio andò da padre Pio e gli disse: “Padre lei che conosce tutto il mondo…mi aiuti!” Aveva con lui un rotolo di disegni; padre Pio vide anche il suo ritratto e chiese se li avesse fatti lui. il ragazzo annuì…Padre Pio gli diede speranza dicendo: “dipingi e sarai famoso!”. “Così avvenne”: afferma Giuseppe Saldutto che continua nel ricordo del suo caro amico. “I suoi disegni e pitture sono capolavori; le sue opere d’arte sono in quasi tutto il mondo. Antonio Ciccone era un uomo serio, devoto a padre Pio che lo aveva lanciato nel mondo dell’arte, quella importante. Mi ricordo un pellegrinaggio che facemmo assieme a Pietrelcina, lo portai a casa di Agostino Orlando parente di padre Pio, al quale donò una sua opera”. Poi il maestro Ciccone chiese a Giuseppe Saldutto l’autorizzazione per pubblicare una sua foto nel libro dedicato a padre Pio…citando l’autore suo amico pugliese. “Con la morte di Antonio Ciccone va via un grande pezzo di storia di padre Pio. Il Santo e l’artista sono adesso liberi di dipingere il Cielo assieme. E di pregare per noi, in questo momento drammatico dell’umanità”.