Il cielo lacrimoso di San Lorenzo
di Rita Occidente Lupo
“San Lorenzo io lo so…” rimava così il vate del Fanciullino, per la notte magica di San Lorenzo. Quella che resta ancora ammantata di un proprio fascino leggendario, per il famoso fenomeno delle stelle cadenti. Le lacrime di San Lorenzo, il martire arso sulla graticola, tuttora invadono il cielo e spingono tanti ad emettere desideri bucanti l’etere. Anche quest’anno, il fenomeno, che raggiungerà il suo picco domani, a detta degli astrofili, contemplato col naso all’insù e con cannocchiali puntati verso il cielo. Le meteore, note come Perseidi, continueranno a lasciare la loro scia luminosa, accendendo speranze chimeriche. Un po’ ovunque, sotto il cielo, i giorni di San Lorenzo, tappa non solo per astronomi e curiosi, ma anche di quanti “nell’atomo opaco del male” credono che ancora la volta celeste sovrasti le umane vicissitudini e sappia commuoversi per quanto continui a ruotare nella caducità!