Baronissi: consigliere comunale Marco Picarone su assestamento bilancio

Baronissi: consigliere comunale Marco Picarone su assestamento bilancio
 Dopo l’ennesima serie di foto e roboanti annunci, è il caso di fare qualche considerazione sul bilancio di assestamento.
Il consiglio comunale di Baronissi martedì 30 luglio, si è riunito anche per discutere dell’assestamento di bilancio.
Per sua natura il bilancio di assestamento è lo strumento finanziario di aggiornamento e riequilibrio del bilancio di previsione annuale, tenendo conto delle vicende economiche, finanziarie, politiche e amministrative sopravvenute.
Quale migliore occasione, per la nuova amministrazione uscita dalle elezioni dello scorso giugno, per dare forte impulso e caratterizzare politicamente la sua azione?
Dopo 50 giorni di amministrazione Petta, ci si attendeva la capacità di dare un tratto caratterizzante e distintivo alla stessa.
Questo non è stato, anzi!
In sede di consiglio comunale abbiamo definito questo assestamento come “morbido” e politicamente poco coraggioso, in sostanziale continuità con la passata amministrazione.
Le scelte fatte sono apparse più tecniche che politiche, denotando una scarsa dimestichezza della politica con gli strumenti contabili, fino ad impedire una reale visione di prospettiva dello sviluppo della città: si naviga a vista.
Nel merito delle questioni, abbiamo contestato la scelta dello strumento finanziario utilizzato per la realizzazione degli interventi.
Il nostro Comune vanta un avanzo di amministrazione pari a Euro 1.700.000 .Nonostante questo, l’amministrazione Petta cosa fa? Sceglie di dare corso all’accensione di alcuni mutui di importi modesti (anche alcuni di 10.000 euro) per l’attuazione di interventi come:
– 10.000€ per la ristrutturazione del campo “Figliolia”; un vero e proprio specchietto per le allodole, perché, per una reale riqualificazione del campo sportivo, servirebbe una cifra intorno a un milione di euro.
10.000€ per la ristrutturazione del centro sociale di Aiello; scelto, rispetto ad altri, con quale requisito di priorità? Forse una delle tante “promesse elettorali”?
10.000€ per rifare la pavimentazione dell’isola ecologica; (altra priorità amministrativa?);
10.000€ per impianto illuminazione pubblica; (davvero è questa la priorità amministrativa?);
10.000€ per intervento sulle vasche di laminazione di Saragnano;
65.000€ per ampliare un parcheggio già esistente in via Tommaso San Severino;
40.000€ per implementazione impianto di videosorveglianza.
A parte i nuovi mutui, anche con l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e con i residui di spesa sono previste
maggiori spese, dove abbiamo evidenziato alcune nostre osservazioni in merito a:
10.000€ per la manutenzione straordinaria degli scuolabus; questo è un intervento
assolutamente sottodimensionato rispetto alle necessità: noi pensiamo che se davvero si vuole investire sul trasporto scolastico, sulla sua sicurezza e farlo diventare un servizio d’eccellenza, bisogna investire cifre di ben altro rilievo;
– Le spese per la refezione scolastica, riferite all’asilo nido comunale, passano da 15.000 a 36.000 euro; un incremento della spesa di 21.000€ che, su nostra richiesta di delucidazioni, l’assessore al bilancio ha giustificato, semplicemente, con l’aumento dell’utenza (???). A noi risulta, invece, che l’utenza per la refezione dell’asilo nido è sempre la stessa (60 bambini). Forse, ciò che cambia è la modalità di utilizzo del servizio (con conseguente cambio del capitolato?) ma non di certo l’utenza (parametro che ci risulta inalterato);
10.000€ con cui si raddoppia il capitolo promozione territoriale e istituzionale; vogliamo sperare, lo abbiamo detto con forza in consiglio comunale, che tali proventi non siano destinati, come premio, all’”ingaggio”, con i soldi dei cittadini di Baronissi, per qualche amico/a, particolarmente distintosi in campagna elettorale, come addetto stampa o nello staff esterno del sindaco;
– ancora 10.000€ nel capitolo degli eventi culturali che arriva a 126.000 euro (di cui 115.000 euro già spesi). Mancano ancora 5 mesi di amministrazione alla fine dell’anno, mancano le spese per gli eventi natalizi: dove volete arrivare? Giusto per intenderci: la passata amministrazione Valiante in tutto l’anno 2023 spese per gli eventi culturali circa 141.000 euro, nel 2024, ad oggi, siamo già a 126.000 euro (continua o meglio si rafforza, la politica di parcellizzazione delle spese per eventi culturali, che con la cultura ha ben poco da dividere).
Bene la previsione di spesa per 360.000 euro prevista nel piano triennale 2024/2026, per la cura ed il miglioramento di parchi, giardini, piazze e sottoservizi nelle frazioni. Vigileremo sui criteri di definizione delle priorità, su quelli di destinazione dei fondi, sulla qualità delle imprese incaricate e della esecuzione dei lavori, partendo dal presupposto che, quando si parla di frazioni, si intende parlare anche di quartieri.
Alla fine, dove sono quelle spese che creano la “visione politica”?
Dove sono le spese per le politiche sociali?
In tutto l’assestamento di bilancio di politiche sociali non viene mai fatta menzione. Dove sono le risorse per la ristrutturazione del patrimonio alloggiativo (ERP) esistente? Si parla di inclusione, questa sembra essere la strada che porta alla disillusione.
La verità è che questo assestamento di bilancio è stato, a nostro avviso (lo abbiamo detto in consiglio comunale) impostato senza una visione politica di prospettiva e con l’utilizzo errato degli strumenti finanziari disponibili.
Ricorrere a tanti mutui significa indebitare ulteriormente i nostri concittadini per i prossimi anni e decenni, con un incremento del 42% della sola voce “interessi passivi sui mutui” che passa da 169.000 a 240.000 euro.
Un cenno alla COERENZA POLITICA (anche questo abbiamo evidenziato in consiglio comunale) di quei consiglieri
che si opponevano alla giunta Valiante e che circa un anno fa, seduti tra le fila della minoranza, gridavano allo scandalo per una variazione di bilancio molto simile a questo assestamento, denunciando “Interessi di Bottega” per le spese in favore di eventi (citando come esempio negativo il Baronissi Blues Festival per eccessiva onerosità). Gli stessi consiglieri che, un anno fa, parlavano di insensibilità al dramma sociale di alcune famiglie di Baronissi, oggi, seduti in maggioranza, dove davvero potevano incidere sulle scelte, sono risultati stranamente silenti.
Come mutano le idee politiche, i valori, la coerenza a seconda di dove si è seduti in consiglio comunale! Quei consiglieri, che allora non votarono quei provvedimenti ritenendoli iniqui ed ingiusti, ora hanno, ovviamente, votato a favore della manovra di assestamento.
Con orgoglio abbiamo rivendicato la nostra coerenza, ricordando al Consiglio comunale che, quella variazione bilancio non fu votata dall’allora presidente della commissione bilancio Elisa Galdi e dal sottoscritto che s’oppose in giunta comunale. Oggi entrambi (insieme al consigliere Carmine Santoro) facciamo squadra e svolgiamo con serietà e rigore il ruolo di opposizione a quest’amministrazione. Per il bene della città e dei cittadini Noi ci siamo!