Cava de’ Tirreni: RC, Case e Ospedali di Comunità, creazione presidi sanitari territoriali

Cava de’ Tirreni: RC, Case e Ospedali di Comunità, creazione presidi sanitari territoriali

L’Azienda Sanitaria Locale di Salerno ha comunicato la pianificazione di interventi per la realizzazione di strutture di erogazione delle prestazioni sanitarie di base, secondo i principi di prossimità e di assistenza territoriale. Il nuovo Atto Aziendale prevede particolari misure per la salute, in conformità con PNRR e atti di programmazione della Regione Campania. Ospedali di Comunità, Case di Comunità e Centrali Operative Territoriali, da realizzare entro il 2026 su tutto il territorio salernitano per un totale di 54 presidi, rispondono alla Missione 6 Componente 1 del PNRR “Potenziamento e realizzazione di strutture territoriali supportate da una rete di prossimità e dallo sviluppo della telemedicina”.

Case e Ospedali di Comunità sono a tutti gli effetti strutture di assistenza medica, finalizzate a restituire azioni evidenti per rispondere alle necessità sanitarie della cittadinanza. Fornire reti di supporto locale è il primo passo verso il rafforzamento della salute della collettività in forma di diritto, che garantisca l’uguaglianza nelle possibilità di accesso al supporto medico.

“Nel 2020 Rifondazione Comunista è entrata in Amministrazione con Vincenzo Servalli puntando alla progettualità sulla sanità territoriale. Case di Comunità e Ospedali di Comunità sono luoghi dove il personale medico-sanitario può svolgere funzioni di base utili alla cittadinanza. Dopo una forte conflittualità con l’Amministrazione, siamo riusciti a rinnovare la sinergia: quella dell’Ospedale di Comunità è una vittoria che portiamo a casa. Ringraziamo il Sindaco, la società civile e chi in Consiglio Comunale ha fatto propria la nostra idea di sanità”, queste le parole di Filomena Avagliano, Consigliera Comunale del Comune di Cava de’ Tirreni. Inoltre, Avagliano ha sottolineato quanto sia importante la presenza in città di un consultorio dotato di apparecchiature come l’ecografo, un servizio offerto a tutta la comunità delle donne e ottenuto da Rifondazione Comunista. Il prossimo obiettivo sarà la “Casa del parto”, per tutte coloro che necessitano di un confronto con figure professionali per l’assistenza alla gravidanza, al parto e alla maternità.