Nocera Superiore: IC “Fresa Pascoli”, prof. Fimiani a Dirigente Cirino nella Giornata europea delle lingue

Non è facile operare una sintesi dei sentieri e degli orizzonti culturali legati alle nuove frontiere della paideia. Tali gli approdi di una mente geniale, di un vulcano sempre vivo quale Michele Cirino. Giunto nella Urbula, qualche decennio fa, Dirigente della Scuola Secondaria di I grado Fresa-Pascoli, ha dedicato i suoi anni migliori a recuperare, uomo vero di SCUOLA VIVA, le radici di un territorio antichissimo, promuovendo la sua naturale vocazione: già capitale della dodecapoli etrusca, Nukria, Constantia e quindi fedele fino alla morte a Roma, durante la seconda guerra punica, Nocera e la sua scuola, superando le miopie storiche di nostalgici muri, slarga e diffonde la sua Cultura, quale simbolo ideale di un domani migliore. Tanto, ben oltre lo spazio ristretto, ed aldilà del tempo inclemente. In tal modo, la scuola secondaria di I grado Fresa-Pascoli, diventa punto nodale della Cultura ed anello di congiunzione della catena armoniosa di una comunicazione – munus, donum -, in grado di far crescere le nuove generazioni in un apprendimento continuo lungo tutta la vita. La scuola, col suo patrimonio, diventa officina di poesia, cioè creazione fantastica, lungo la scienza – coscienza dantesca nel sogno dei fedeli di amore, nel segno di una cultura totale, cioè enciclopedica, nella concezione ideale di un nuovo illuminismo fondato sulla triade sempre avvincente ed essenziale, specie oggi, di Libertà, Uguaglianza, Fraternità. In particolare, è tanto più vitale la Libertà quando, come nei momenti bui, si ha la triste impressione che, in nome di falsi vantaggi economici, essa venga meno, come l’aria che si respira. Rinasce il nuovo concetto di Libertà che non è star sopra un albero, né uno spazio libero. La libertà-partecipazione ritrova nel protagonismo giovanile il suo fondamento, nella uguaglianza di opportunità, i suoi principi ideali e degni di essere vissuti lungo l’exemplum di don Lorenzo Milani. Sono, con Miche Cirino, recuperati i pilastri di una cultura ideale, di una polis fondata sulla fraternità, di un sapere fatto di valori umani, col sapore di scienza che abbia spessore e voglia di riscoperta di una sapiente capacità di interpretare la stessa realtà. Se nati non fummo a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza la stessa sapienza non è un patrimonio di erudizione prossimo alla vanitas vanitatum. La sapienza come Weltanschauung è sapore di vita, concerto di mente e cuore, con la luce calda e coinvolgente dell’amore che move. Impegno, dono, eucarestia, la paideia della Fresa-Pascoli, in tempi non facili, con la sua didattica viva ed empatica conquista vita piena che confessi di aver vissuto. Caro Michele, timoniere di tanti ideali, fraterno amico, intelletto libero e di buoni costumi, continua la tua missione per una scuola dove si sta bene imparando nella visione inclusiva e capace di emozionare l’adolescente che entra il primo giorno nella tua bellissima officina della Cultura. Questa entusiasma in continuum il giovane che, dopo la parentesi triennale, si avvia a nuove esperienze, col pane della scienza spezzata tra le tue aule. Il tutto, con le parole dei tuoi fantastici educatori- cum laboratores et oratores, col verbum che anima la tua missio, con il logos che unisce e supera i muri facendosi eucaristia, per nuovi percorsi. E che sapore di amore accompagni il cammino dell’uomo del mio tempo perché anche la cupa eternità animale che geme in noi, con la fede – elpis – può farsi santa in un cammino di impegno umile ed alto, di carità e di speranza. Basterà poco. E quel poco taglierà come spada. Ognuno, ora, faccia la sua parte, per riscoprire, nessuno escluso, scienza e sapienza nel proprio IO, secondo il padre Agostino, discepolo dello stesso Basilio del deserto. Noli ire foras, intus in te redi, in interiore hominis, habitat veritas. E se la verità è verum, dalla radice ver, è anche primavera, è Verbum et Deus, scintilla sacra di un cammino divino Ad multos annos, di tante primavere meravigliose. E se il mondo, ter-magister Michele Cirino, sapesse il cor che hai, assai ti loda e più ti loderebbe.
Prof. Basilio Fimiani