E’ successo davvero …

E’ successo davvero …

Un Avvocato di New York in Aula, con ChatGPT cita sentenze assolutamente fasulle, ma si affida all’AI non considerando dunque, “imprudentemente”, che il cervellone può sbagliare ed anche spesso.

Alcuni meccanismi infatti, risultano misteriosi persino agli stessi ingegneri che hanno costruito tali algoritmi.

Del resto Sam Altman, Capo di OpenAI e Padre di ChatGPT aveva avvertito fin dal primo giorno: “ …il sistema è nuovo, in corso di sperimentazione dunque prudenza …..evitando di prendere le risposte per oro colato!:

Ciò che invece non aveva sottolineato, anche se deducibile, è che ChatGPT è una tecnologia ancora abbastanza “opaca”!

Dunque, ciò che mi preme aggiungere come utente, come madre, come professionista e semplicemente come “figlia di questi tempi convulsi e confusi” che le vie telematiche sono insidiosissime per qualsiasi età e per qualsiasi utente se non “particolarmente” avveduto e prudente”.

Contro i tempi moderni? Assolutamente no, ma sempre più fiduciosa nel cervello umano, soprattutto quando è ricco di risorse.

Io, so sbagliare da sola e preferisco mantenere questa convinzione.
 

Ellera Ferrante di Ruffana